TEAM F.LLI GIORGI. ANGELO MONISTER PRONTO A CAMBIARE MARCIA

JUNIORES | 30/12/2022 | 08:05
di Valerio Zeccato

Il mantovano Angelo Monister si è affacciato quest’anno tra gli Juniores (nelle fila del Team F.lli Giorgi) portando come bella dote 7 vittorie tra gli Allievi e 12 negli Esordienti, con l’aggiunta di due titoli italiani conquistati in pista. All’esordio nella nuova categoria non è riuscito ad emergere ottenendo un secondo posto a Gornate Olona, due volte si è classificato 4°, una volta 5° con diversi altri piazzamenti tra i top ten. Spigliato, simpatico, vivace, Monister ha tutte le stimmate per lasciare il segno nel ciclismo.


Un primo anno di approccio, di ambientamento senza vittorie. Un po’ tutti si aspettavano da te risultati più corposi. Cosa ti ha frenato?
“Principalmente una caduta a inizio stagione che mi ha causato problemi al bacino e al ginocchio. Ci ho messo quasi un mese per riprendermi completamente ma intanto sono rimasto indietro con i lavori e rispetto ai miei compagni mi sono allenato meno. Verso metà stagione ho iniziato a fare lavori più specifici per migliorare le prestazioni e ho avuto i primi miglioramenti nel finale dove ho ottenuto il miglior risultato col secondo posto a Gornate Olona, dove purtroppo ho perso la corsa per una errata strategia. E da lì in poi le prestazioni a livello fisico c’erano, ma mi hanno frenato molto gli errori commessi in gara”.


Quindi nel 2023 bisognerà come si suol dire “cambiare marcia”…
“Per la prossima stagione sto lavorando più intensamente e cercherò di riscattarmi centrando qualche successo puntando a corse di alto livello”.

Arrivare tra gli juniores con un bel po’ di vittorie, anche importanti, nel palmares e finire la stagione a secco, pur tenendo conto che il primo anno è difficile per tutti, ti dà fastidio? Ti dà stimoli maggiori per la nuova stagione?
“Mi dà molto rammarico. E’ mancata quella soddisfazione che poteva farmi dire: ok ce l’ho fatta, una vittoria l’ho messa via. Però non è stata una stagione proprio da buttare, sono arrivati dei buoni piazzamenti, e non aver centrato un bersaglio mi dà stimoli ancora maggiori per migliorare, fare sempre di più, con la costanza di arrivare ad ottenere il risultato prestabilito”.

Angelo Monister ha già capito che tipo di corridore potrebbe essere?
“Sì. Di sicuro lo scorso anno mi è servito per capire che non sono un atleta da volata e neanche uno scalatore. Sono un corridore che va bene nei percorsi misti, ad esempio su salite abbastanza brevi, sui 3 km circa, oppure su muri secchi e magari con pendenze elevate dove posso fare la differenza. Nelle gare dure e miste dove nel finale avanti c’è un gruppetto di una ventina di corridori posso dire la mia, magari anche allo sprint, ma soprattutto giocarmela nel finale cercando di sorprendere gli altri con un allungo”.

Sei in una grandissima squadra, il Team F.lli Giorgi e hai un abilissimo stratega in ammiraglia che risponde al nome di Leone Malaga. Secondo te è meglio correre in uno squadrone dove però ci sono tanti compagni forti, o è meglio a volte indossare la casacca di una squadra meno forte dove si può avere più libertà di movimento?
“Correre in una squadra come il Team F.lli Giorgi non è solo pensare a se stessi ma è crescere nelle strategie, e corsa dopo corsa ti fanno capire gli errori che commetti e ogni volta ti danno lo stimolo per migliorare sempre di più. E’ una squadra ben strutturata e soprattutto quest’anno mi sembra si stia formando un bellissimo gruppo, ancora migliore di quello della scorsa stagione”.

Hai un campione preferito, un idolo?
“Ne ho due. Peter Sagan, sin da piccolo lo vedevo in televisione e mi ha fatto innamorare del ciclismo per come lo vive lui, per lo stile, per il sorriso che ha sempre in ogni gara qualsiasi sia il risultato. L’altro corridore che mi piace davvero tanto è Wout Van Aert, le mie caratteristiche fisiche sono molto vicine alle sue, fatte le debite proporzioni, spero di curarle al meglio e un domani arrivare ad averle come le sue…. E poi è sempre a disposizione dei compagni pur vincendo tante corse”.

Conoscendoti meglio però sembri più un giovane e scanzonato Peter Sagan…
“E’ vero, sono molto vivace. La differenza con Sagan, oltre naturalmente all’età e a tutto quello che lui è stato capace di vincere, sono le caratteristiche fisiche perché lui è molto superiore a livello di potenza, ma anche nell’affrontare una sconfitta lui sa sdrammatizzare. Io invece me la prendo molto di più, mi lascia il segno perdere e va via sono quando riesco a riscattarmi”.

Patron Carlo Giorgi sogna e vuole vincere il tricolore su strada. Angelo Monister quali sogni ha nel cassetto?
“Spero di essere convocato e partecipare alla Parigi-Roubaix di noi juniores. E’ la corsa che più mi affascina, che mi fa impazzire: i numeri che si fanno in quella gara sono sensazionali”.

LA SCHEDA
Angelo Monister è nato il 20 maggio del 2005 a Modena, abita a Malavicina frazione di Roverbella nella provincia di Mantova con papà Cristian che lavora come cameriere, e mamma Katia Begnoni, calzolaia. Angelo, al quarto anno dell’Istituto di Istruzione Superiore Stefani Bentegodi di Villafranca nel Veronese, si è avvicinato al ciclismo in giovanissima età: già a 6 anni, vedendo correre il cugino Gianmarco Begnoni (arrivato fino al professionismo) si è innamorato subito dell’ambiente che c’era nelle gare ciclistiche e con l’aiuto dei genitori che l’hanno incentivato ha iniziato a gareggiare (“Da lì è partita una passione che non finirà mai”, racconta con felicità Angelo). Nella categoria Giovanissimi ha iniziato nella bresciana Sprint Ghedi (G1 e G2), poi ha indossato la casacca Polisportiva Caselle (G3) società del Veronese, due stagioni tra i G4 e G5 nella bresciana Feralpi Monteclarense, infine tra i G6 l’approdo al Progetto Ciclismo Rodengo Saiano del presidente ex professionista e direttore sportivo bresciano Fabrizio Bontempi. Le quattro stagioni nelle categorie Esordienti e Allievi le ha trascorse difendendo i colori della Scuola Ciclismo Mincio-Chiese di Ceresara nel Mantovano, da quando nel 2022 fa parte della categoria Juniores è entrato a far parte dello squadrone orobico Team F.lli Giorgi. I suoi hobby sono andare in motocicletta e pescare, ma principalmente quando non è in bici ama praticare tanti altri sport in compagnia degli amici.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Parla olandese la seconda edizione del Trofeo Binissalem-Andratx: a cogliere il successo è stata infatti Thalita De Jong, portacolori della Human Powered Health, che nelle ultime centinaia di metri della salita che portava al traguardo ha raggiunto e staccato la...


È stato portabandiera alle Olimpiadi di Tokyo con Jessica Rossi. È il simbolo della rinascita del ciclismo italiano su pista. Una sorta di Pietro che posò la prima pietra per la ricostruzione del settore della pista che in questi anni...


Il JCL Team Ukyo apre il proprio 2025 con l’Alula Tour. La squadra con sede a Tokyo e una forte componente italiana è pronta per il suo debutto stagionale nella corsa a tappe in programma in Arabia Saudita dal 28...


L'UCI annuncia che Eva Lechner (ITA) e Felipe Orts (ESP) rappresenteranno la disciplina del ciclocross nella Commissione Atleti UCI a partire da settembre 2025. Le elezioni per i due rappresentanti della Commissione nel ciclocross (una donna e un uomo) erano...


Dopo quelle per le classiche delle Ardenne, Aso ha ufficializzato oggi le wildcard per la Parigi-Roubaix e per la Parigi-Roubaix Femmes avec Zwift. In campo maschile, accanto ai 18 team di WorldTour, sono ammesse di diritto la Lotto, la Israeel...


Colpo doppio per Josh Kench che conquista la tappa regina e la maglia di leader della classifica al termine della quarta tappa del Tour of Sharjah (Uae) che oggi si è svolta da Al Hefaiyah Lake, Kalba a Al Suhub...


Avrebbe compiuto 91 anni oggi, invece viviamo la sua assenza da quasi due anni. Ugo De Rosa ci ha lasciato il 26 marzo del 2023, quasi due anni fa. Come corre il tempo. Come scorre la clessidra della vita: due...


Non è filato esattamente tutto liscio nel trasferimento che doveva portare tutta la carovana dell’AlUla Tour da Parigi in Arabia Saudita. L’aereo charter approntato  dall’organizzazione con corridori, staff delle squadre, fotografi, giornalisti e addetti ai lavori è atterrato infatti con diverse...


Se, come dicono in Assos,  “The future moves fast”,  certo loro non restano ad aspettare e continuano a sfornare importantissime novità per la stagione 2025. Equipe RS RapidFire è il nuovo capo per tutti quegli atleti che fanno della velocità la...


“Per anni, davanti alle ruote di Coppi e Bartali, ho veduto spuntare e morire le stagioni – scriveva Mario Fossati sulla “Repubblica” -: uscivi dal Vel d’Hiv parigino, dalla Sei Giorni e ti accorgevi che le vecchie acacie del boulevard...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024