Ci ha lasciato un grande manager, un uomo che ha portato valore aggiunto e passione al mondo del ciclismo. Questa notte, dopo una breve ma terribile malattia, ci ha lasciato Paolo Dal Lago (aveva 75 anni, ndr) amministratore delegato e successivamente presidente di Liquigas Spa e Liquigas Sport che per otto anni (2005-2012) ha segnato pagine importanti della storia del nostro sport.
Una fucina di talenti, scelti e formati da Roberto Amadio, il team manager voluto da Dal Lago e dal presidente Paolo Zani (lui mancato quattro anni fa, il 18 luglio del 2018, ndr).
Oggi il ciclismo piange la perdita di un autentico signore, di un gentleman vecchio stampo che ha saputo portare anche nel mondo della bicicletta la sua cifra distintiva. Mai una parola fuori posto, mai una polemica strumentale, uomo di saggia operosità capace di costruire ponti, non certo steccati. Uomo di equilibrio, che ha saputo abbinare l’intelligenza emotiva a quella razionale, con assoluta naturalezza. Ha amato molto il ciclismo e fino all’ultimo, anche se da manager si occupava di ben altro, non ha mai smesso di seguire i “suoi ragazzi”, da Peter Sagan a Vincenzo Nibali.
Dal Lago lascia la moglie Vincenza “Viky” e i figli Federica e Gianluca. I funerali si terranno domani pomeriggio a Monza alle ore 15 presso la Chiesa Pio X in via della Birona 42.
Noi di tuttoBICI e tuttobiciweb lo salutiamo con immensa riconoscenza e con il cuore colmo di tristezza.