25 OTTOBRE 1972: 50 ANNI FA IL MITICO RECORD DELL'ORA DI EDDY MERCKX

STORIA | 25/10/2022 | 08:10
di Alessandro Brambilla

E’ l’anno 1972, quello delle Olimpiadi invernali a Sapporo e dei Giochi estivi a Monaco di Baviera. Il nuotatore Mark Spitz vince 7 ori olimpici, la Juve è Campione d’Italia, l’ Ajax vincitore della Coppa dei Campioni grazie alle prodezze di Johan Cruijff. Anno ’72, la Germania Ovest trionfa al Campionato d’Europa di calcio per nazioni, Marino Basso si laurea Campione del Mondo di ciclismo e Nicola di Bari s’impone nel Festival di Sanremo. Il super-eroe del ’72 è comunque il “Cannibale” Eddy Merckx che, Mondiale su strada a parte, si aggiudica tutte le gare più importanti del calendario internazionale. Il giorno magico di Eddy è 25 ottobre 1972. Oggi è il 25 ottobre 2022: esattamente 50 anni fa il grandissimo belga ha stabilito il record dell’ora al Velodromo Augustin Melgar di Città del Messico.


Nei 60 minuti il “Cannibale” ha percorso 49,432 chilometri. Il 25 ottobre 1972 in sella ad una Colnago con brand “Eddy Merckx” il campione della Molteni – squadra con mitica maglia blu e camoscio - ha migliorato di 779 metri la misura ottenuta dal danese Ole Ritter sempre a Mexico City il 10 ottobre 1968.


Eddy è nato il 17 giugno ’45 nel Brabante il 1972 rappresentava per lui l’ottava stagione tra i professionisti. Un’annata favolosa: prima di cimentarsi nel tentativo di record il belga ha trionfato, tra l’altro, in Milano-Sanremo, Freccia del Brabante, Liegi-Bastogne-Liegi, ha centrato la doppietta Giro d’Italia – Tour de France, e per finire in bellezza si è imposto in Giro dell’Emilia, Giro del Piemonte, “Lombardia” e altresì nel Trofeo Baracchi cronocoppie insieme a Roger Swerts, pure lui belga griffato Molteni. Insomma, Merckx ha ottenuto trionfi per tutto l’arco della stagione. In ottobre inoltrato anziché programmare una strameritata vacanza con la moglie Claudine l’immenso Eddy pensò di mettere una ciliegina in più sulla sontuosa torta: “Tenterò di battere il record dell’ora”.

Molti erano scettici anche perché un tentativo dell’ora di regola andava pianificato con svariati mesi d’anticipo. Tuttavia i pareri negativi non scalfirono l’ardore di Merckx, e così il diesse Giorgio Albani pianificò a tempo di record la trasferta in Messico: bisognava attaccare il primato in altura, come aveva fatto Ritter. In Messico l’ex corridore professionista Luigi Casola (“Luis” per gli amici di Busto Arsizio e dintorni) noto per la sua scanzonata goliardia diventò principale riferimento come comitato di tappa. Casola fece alloggiare Merckx e lo staff Molteni nell’hotel che aveva ospitato Gigi Riva, Mazzola, Boninsegna, Rivera, Facchetti e gli altri azzurri del ct Ferruccio Valcareggi prima della finale col Brasile del Mondiale di Mexico 1970.

E il grande Ernesto Colnago preparò una bici che era già un record nella leggerezza: 5, 750 chili per un atleta di 182 centimetri dalla potenza devastante. All’epoca da parte di tutti i costruttori c’era la corsa alla leggerezza e per ottenerla Colnago utilizzò per la componentistica materiali come titanio e ergal: fu il primo a farlo. Inoltre l’ ingranaggio anteriore (la “moltiplica”), manubrio, reggisella, addirittura le maglie della catena avevano i fori. E anche la prestigiosa Tubi Columbus della famiglia Colombo aveva creato una serie speciale per il telaio di Merckx da record. Un mezzo con telaio color arancio costruito a tempo di record col quale Eddy diventò signore del tempo azionando il 52 per 14. Al “Melgar” Merckx iniziò il tentativo a gran ritmo entrando subito in tabella record. Gli ultimi giri furono comunque faticosissimi anche per lui. Gran festa a fine tentativo, con Ernesto Colnago che piangeva commosso mentre veniva intervistato per la tv belga da Fred De Bruyne. “Con un preparazione accurata e più distribuita nella stagione – esclamarono in molti – Merckx può superare i 50 chilometri”.

Però Merckx li gelò: “Non tenterò più il record dell’ora”. Il 1972 è stato l’anno d’oro di Merckx e anche del costruttore Ernesto Colnago: della sua bici ne parlarono in tutto il mondo. Dal primato di Merckx sono dunque trascorsi 50 anni, Eddy può brindare e con lui anche Ernesto Colnago. La famosa “Eddy Merckx Colnago” ha polarizzato attenzioni in fiere di tutto il mondo, e non solo in quelle del settore ciclistico. E’ la bici più famosa nella storia di Colnago.

Il record di Merckx ha resistito fino al gennaio 1984, quando per due volte, equipaggiato con ruote lenticolari e su telaio dalle linee rivoluzionate, Francesco Moser migliorò il primato percorrendo prima 50, 808 chilometri e poi il famoso “51, 151” chilometri che è diventato pure un marchio del vino prodotto dal campione di Palù di Giovo. Anche Moser i primati li ha stabiliti a Città del Messico. Per come è stato stabilito e il contesto storico, il record di Merckx non riguarda solo lo sport: fu l’ultimo della dimensione umana, senza allenamenti col cardiofrequenzimetro e altro. E anche oggi noi lo applaudiamo.

Copyright © TBW
COMMENTI
Il Gigante
25 ottobre 2022 14:32 frakie
Merckx, per me, è stato il più grande in assoluto. Senza nulla togliere ai tanti campioni che l'hanno preceduto, o che sono arrivati dopo di lui, Merckx quando correva trasmetteva la voglia di fare, di vincere, di impegnarsi ben oltre la soglia del dolore, lo stile, e chi più ne ha più ne metta. Ha accompagnato la mia gioventù facendomi amare le fatiche della bici. L'ho visto diversi anni fa al Ghisallo e vederlo firmare bene, non con una fredda sigla, ma nome e cognome ben leggibili autografi a tutti, ritengo sia un ulteriore prova della sua grandezza. Una forma di rispetto per i tifosi e del ciclismo. Grazie Eddy.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Mario Cipollini è stato assolto oggi dal tribunale di Verona dall'accusa di avere calunniato (ex art.530 cpp) il suo ex patron, Ivano Fanini, perché il fatto non costituisce reato. La sentenza è stata emessa oggi al giudice Peter Michaeler che...


Affondo vincente di Felix Orn Kristoff nella quarta tappa de Le Tour de Bretagne Cycliste che oggi si è disputata da Plonéour-Lanvern a Landévant sulla considerevole distanza di chilometri 204. Kristoff junior (fratello di Alexander) ha preceduto di una manciata...


Il successo festeggiato alla Liegi-Bastogne-Liegi 2025 ha permesso a Tadej Pogacar di aggiornare le sue già impressionanti statistiche. Il fuoriclasse sloveno ha infatti concesso il tris dopo i trionfi del 2021 e del 2024 ed è innanzitutto diventato il settimo...


Tibor Del Grosso batte Giovanni Lonardi nella seconda tappa del Presidential Cycling Tour of Turkiye, la Kemer-Kalkan di 167, 4 chilometri. Il campione del mondo di ciclocross degli under 23, passato qtes'anno nel World Tour con la Alpecin Deceuninck, festeggia...


La caccia alla Maglia Rosa quest'anno sarà ancora più avvincente. Al Giro d'Italia 2025 ci sarà una novità assoluta e pronta a lasciare il segno nella classifica generale: il Red Bull KM. In 19 delle 21 tappe dell’edizione numero 108,...


Vuoi vendere la tua bici, magari per comprarne un'altra? Gli ascoltatori di BlaBlaBike ormai conoscono buycycle.com, il sito per acquistare e vendere biciclette usate, in modo semplice, sicuro e senza complicazioni, in più di 30 Paesi. Un jingle promozionale compare...


Non ci sono parole a sufficienza per descrivere la straordinarietà di Tadej Pogacar. I numeri parlano da soli e la Liegi-Bastogne-Liegi è la nona Classica Monumento della sua carriera. Nel suo palmares ci sono 2 Giri delle Fiandre, 3 Liegi...


Il duello tanto atteso tra Tadej Pogacar e Remco Evenepoel dovrà aspettare almeno un altro anno. Tutti attendevano il leggendario scontro su La Redoute,   un testa a testa che sarebbe rimasto impresso nella memoria degli appassionati per molto tempo,...


Arrivano i primi trail della stagione…siete pronti? Se cercate una giacca per passare fuori le notti con la vostra gravel,  avete bisogno della ASSOS x Mammut Aenergy IN Hooded Jacket. Comprimibile, calda e impermeabile, si rivela un capo importante per i...


La Locomotiva Umana (Learco Guerra) e l’Elettrotreno di Forlì (Ercole Baldini)… I treni (in volata) e le trenate (in pianura)… I vecchi corridori che spedivano le biciclette sui treni smontando – non si sa mai - almeno la sella… Romeo...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024