Filippo Ganna oggi lascerà il velodromo di Montichiari per trasferirsi a Grenchen, la pista svizzera prescelta per andare a caccia del record dell'ora. Il corazziere della Ineos Grenadiers, scortato da Marco Villa e dallo staff prescelto per supportarlo in questa missione, è pronto per vestire i panni di Top Ganna e regalarsi/regalarci una prestazione da ricordare.
Per Pippo è finalmente ora di montare in sella alla sua Pinarello Bolide F HR 3D per muovere le prime pedalate sul Tissot Velodrome. «Il grosso del lavoro è fatto, ora non ci resta che perfezionare gli ultimi dettagli. Pippo ha già corso in questo velodromo, domani ci pedalerà per la prima volta con la nuova bici studiata ad hoc per il tentativo» conferma Dario David Cioni, direttore sportivo e preparatore di Ganna.
Il riferimento di Dan Bigham, ingegnere britannico che lavora nello staff Performance di Ineos Grenadiers e lo scorso 19 agosto ha percorso 55,548 km, sarà importante anche se Ganna può ambire a superare, e di parecchio, il compagno-tecnico. «Il lavoro di Dan è stato fondamentale soprattutto per i materiali. Nei mesi scorsi ha svolto test indispensabili per lo sviluppo della bici e delle ruote che richiedevano tempo, che con l'attività su strada non avremmo avuto – conferma Cioni. - La sua prova e le sue valutazioni hanno inciso inoltre nella scelta del velodromo. Se tutti i nuovi record degli ultimi anni stabiliti in Europa sono stati registrati a Grenchen non è un caso».
Di quanto Ganna potrà superare Bigham? «Non è facile dirlo. Chiaramente la tabella impostata per Filippo non è la stessa su cui ha pedalato Dan perchè ovviamente il risultato speriamo sarà diverso, ma la struttura è simile. Dan ha sfruttato tutto al meglio, Pippo ci auguriamo troverà condizioni atmosferiche simili a quelle incontrate quest'estate da Dan. Come detto nei giorni scorsi, incidono parecchio nella performance. Ricordate quando Bradley Wiggings nel 2015 fece segnare 54,526 km? Batté il precedente record di Alex Dowsett ma il risultato fu al di sotto di quello che si aspettava proprio per le condizioni climatiche non ottimali».
Pippo si è preparato al meglio, avrà dalla sua i migliori materiali e professionisti, incrociamo le dita anche per un pizzico di fortuna.