Un successo per Alberto Bettiol, secondo oggi a Mende dietro ad un grande Michael Matthews. «Mi si era messo tutto male oggi, un po’ come l’anno scorso al Giro a Stradella. Ad un certo punto ho pensato che i tre davanti fossero scappati, poi mi sono ritrovato nel finale, in una gara come il Tour, alla fine della seconda settimana, le sensazioni vanno e vengono. Così ci ho provato...».
E ancora: «Rigoberto mi ha dato fiducia, è il mio compagno di squadra, siamo amici e potete capire quanto importante sia stato per me avere il suo via libera. Proprio per questo sarebbe stato bello vincere, per me, per Rigo, per tutta la squadra. Sulla salita ho messo Matthews nel mirino, l'ho raggiunto e ho provato subito ad alzarmi in piedi cercando di dargli una botta morale. L'avevo anche staccato, ho continuato a salire regolare, ma una volta arrivati in pianura lui ha avuto lo scatto in più, quello che io non ho avuto. Si è merittato la vittoria, complimentia Michael».
Infine uno sgaurdo al futuro: «Sento di avere un agrande gamba, per cui guardo con ottimismo ai prossimi giorni e soprattutto al dopo Tour. Certo che se sto bene ma non si vince girano le scatole, ma spero di ripagare tutti nella terza settimana e soprattutto nel finale di stagione».