Dopo anni di sfortune, Bob Jungels è tornato a vincere e lo ha fatto nella nona tappa della corsa gialla, grazie ad un assolo lungo 60 km. “Gli ultimi due chilometri sono stati interminabili, non finivano più - ha detto Jungels felice dopo il traguardo -. È difficile dire come mi sento in questo momento. Mi sento veramente sopraffatto, perché in questo Tour ero venuto per poter vincere e l’ho fatto. Da qualche anno ho dovuto fare i conti con gli infortuni e adesso la mia forma sta migliorando e so cosa significa questa mia vittoria per la squadra. Sono veramente molto felice”.
Jungels questa tappa l’aveva studiata bene e sapeva che per raggiungere la vittoria, doveva rischiare partendo da lontano. “Sapevo di dover provare da lontano perché sull'ultima salita sarebbe stato impossibile staccare i favoriti. Questo finale mi è piaciuto veramente. Mi ha ricordato la mia vittoria alla Liegi, dove Jelle Vanendert si avvicinava sempre di più, come ha fatto oggi Pinot. Ma io ho mantenuto la calma e ho continuato ad andare con il mio passo, perché non volevo saltare. Gli ultimi due chilometri sono stati infiniti".
Dopo aver vinto una Classica Monumentocome la Liegi, il lussemburghese dell'AG2R-Citroën ora ha realizzato un altro sogno: conquistare una tappa del Tour de France. “Il Tour ha 21 tappe e volevo vincerne una. Oggi ho preso tutti i rischi che c’erano ma ci sono riuscito. Voglio ringraziare tutti i miei compagni di squadra per avermi supportato”.
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