Elisa Balsamo lascia nuovamente il segno, è la quinta volta in questa stagione che la campionessa del mondo taglia al traguardo con le braccia al cielo. Nessuna vittoria della fuoriclasse della trek Segafredo è mai banale, piuttosto combattuta con tutte le forze lasciando una firma praticamente indelebile. Oggi a Coira, nella terza tappa del tour de Suisse si è giocato tutto per questione di centimetri, con il photofinish chiamato in causa per una tappa che nel finale ha lasciato tutti con il fiato sospeso. Nei circa 125 km che hanno traghettato il gruppo dal Liechtestein fino al canton grigione sono stati caratterizzati da un attacco da lontano che il gruppo ha dovuto gestire con non poche difficoltà anche facendo i conti con un caldo che proprio non vuole saperne di andare via. Tutto si è deciso nello strappo finale dove Elisa Balsamo si è presa di forza una vittoria bellissima.
«È stata una giornata davvero dura, c’erano tante salite, alla fine l’unica cosa da fare era cercare di resistere - ha spiegato Elisa Balsamo a tuttobiciweb - fin dai primi chilometri è andata via una fuga che ha guadagnato un buon margine di vantaggio. Inizialmente le abbiamo fatte andare via semplicemente controllando la situazione da lontano, ma poi andarle a riprenderle è diventato molto difficile. Con me avevo solo Lucinda Brand e abbiamo lasciato alle altre squadre l’onere di guidare l’inseguimento, poi però Lucinda ha forato e così mi sono ritrovata da sola a saltare su una ruota e l’altra. L’obiettivo è stato stringere i denti per resistere fino all’ultimo chilometro e poi lì andare a tutta».
L’ultimo chilometro è stato davvero infernale, uno strappo che ha portato ciò che restava del gruppo al traguardo di Coira. Elisa Balsamo ha fatto letteralmente a spallate facendo forza anche dell’esperienza della pista. «Quando mancavano circa 500 m ho cercato di prendere l’ultima curva davanti tagliando all’interno anche un po’ per risparmiare strada - spiega - Evita Muzic ha cercato di stringermi, ma con un po’ di spallate mi sono fatta strada, sono cose che succedono in queste circostanze e posso dire che l’esperienza aiuta soprattutto quella della pista.»
Dietro la campionessa del mondo si sono posizionate in ordine Evita Muzic, Liane Lippert, Ilaria Sanguineti e Soraya Paladin portando così a ben tre il numero delle italiane nelle prime 5 posizione. È l’ennesimo segno che il movimento italiano non smette di lasciare il segno come ammette la stessa Balsamo. «Quest’anno stiamo andando tutte veramente forte, sono felice per il mio rendimento, ma anche per quello che stanno facendo le mie connazionali, significa che il lavoro fatto negli scorsi anni dalle diverse società sta dando i suoi frutti».
La vittoria odierna della Balsamo è un segnale importante in vista non solo del Giro d’Italia femminile che partirà tra esattamente 10 giorni, ma soprattutto per il campionato italiano in programma domenica prossima che chiama a raccolta le atlete veloci. La campionessa del mondo che proprio ad inizio anno ha lasciato il gruppo sportivo Fiamme Oro correrà da sola con le insegne della Trek Segafredo e praticamente costretta ad una lavoro da solista. «E’ inutile nascondere che penso al campionato italiano, è un obiettivo importante che spero veramente di raggiungere - ci confida infine Elisa Balsamo - il percorso è assolutamente adatto alle mie caratteristiche, ma con corse di questo genere non si può mai dire, sono gare a sé stante in cui può succedere veramente di tutto. Nell’ultimo periodo ho lavorato molto sulle volate, ho fatto anche lavori specifici in palestra per irrobustirmi ed aumentare ancora l’esplosività. Sarò da sola e sarà indubbiamente dura, sicuramente dovrò sapermi gestire e, non avendo squadra dovrò saltare da una ruota all’altra».
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