VAN BAARLE VA, ARENSMAN ARRIVA ALLA INEOS. INTANTO IN BELGIO...

MERCATO | 12/05/2022 | 10:31
di Guido La Marca

Per un olandese che va c’è un olandese che arriva in casa Ineos Grenadiers. Ormai è fatta per il passaggio di Dylan Van Baarle alla Jumbo Visma: il vincitore della Parigi-Roubaix ha trovato un accordo triennale con la formazione olandese. Al suo posto in casa Ineos arriverà Thymen Arensman, scalatore olandese di soli 22 anni che, dopo essere cresciuto nella SEG Racing, sta facendo molto bene con la maglia della DSM. Attualmente Arensman è impegnato al Giro d’Italia dopo aver colto il sesto posto alla Tirreno-Adriatico e il terzo al Tour of the Alps.


In casa Ineos si stanno anche discutendo molti rinnovi di contratto: tra i corridori in scadenza ci sono Richard Carapaz, che ha molte offerte, e Adam Yates, con quest’ultimo che secondo voci britanniche potrebbe tornare ad affiancare il gemello nella BikeExchange Jayco.


Chi parte e chi resta: il belga Jasper Stuyven è vicino al rinnovo contrattuale con la Trek Segafredo e firmerà per altri tre anni.

Intanto è allarme in Belgio per progetto di un regio decreto, già approvato, che vuole vietare praticamente tutte le forme di pubblicità del gioco d'azzardo. Ora deve essere l’Europa a pronunciarsi ma c’è grande apprensione nel mondo del ciclismo per la possibile uscita di scena di sponsor come la Bingoal. Non solo, bisogna capire se anche la Lotteria Nazionale subirà gli effetti del decreto, perché in quel caso è anche la Lotto Soudal a rischiare grosso.

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COMMENTI
bah
12 maggio 2022 12:09 fransoli
la solita ipocrisia... si eliminano le pubblcità ma poi ci si lucra sopra... così come per alcolici e tabacchi... le dipendenze non le si creano con la pubblicità, chi è tossicodipendente non lo è diventato perché ha visto pubblicizzare la polverina in televisione.. il gioco crea dipendenza: vero, ma non per tutti, e se uno vuol giocare gioca comunque anche senza pubblicità, è troppo facile l'accesso (basta entrare in una qualsiasi tabaccheria-recivitoria) che naturalmente non viene limitato perché lo Stato comunque ci guadagna

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