Il Tour de Hongrie -in programma dall'11 al 15 maggio - promette grande spettacolo e vedrà al via ben undici WorldTeam, vale a dire INEOS Grenadiers, Quick-Step Alpha Vinyl, Movistar Team, Israel-Premier Tech, Jumbo-Visma, Trek-Segafredo, Bahrain Victorious, BikeExchange Jayco, BORA-hansgrohe, Team DSM e Astana Qazaqstan Team.
Ci saranno poi nove ProTeam come Alpecin-Fenix, Caja Rural-Seguros RGA, Drone Hopper-Androni Giocattoli, EOLO-Kometa, Uno-X Pro Cycling Team, Team Novo Nordisk, Sport Vlaanderen-Baloise, Human Powered Health e B&B Hotels-KTM. A completare l'elenco, due squadre Continental - la Adria Mobil con il campione ungherese in carica Viktor Filutás e la Giotti Victoria-Savini Due con il campione ungherese 2019 Gergely Szarka - e la nazionale ungherese.
Le prime quattro tappe del Tour de Hongrie di quest'anno sulla carta sono destinate a concludersi con sprint di gruppo e non è un caso che diversi velocisti abbiano in programma la trasferta in Ungheria: tra loro Fabio Jakobsen (Quick-Step Alpha Vinyl Team) e Dylan Groenewegen (Team BikeExchange Jayco).
Sulla base delle iscrizioni preliminari, al via ci saranno il campione olimpico su pista, il britannico Matthew Walls, la medaglia d'argento olimpica australiana Stewart Campbell, la medaglia d'argento e di bronzo olimpica Frederik Rodenberg, il campione del mondo U23 in carica l'italiano Filippo Baroncini, inoltre palmeno sette campioni nazionali su strada: l'australiano Cameron Meyer, l'austriaco Patrick Konrad, il finlandese Jonas Henttala, l'irlandese Ryan Mullen, Yevgeniy Fedorov dal Kazakistan, l'olandese Timo Roosen e come detto il campione ungherese Viktor Filutás.
Ovviamente le attenzioni sono puntate anche sulla tappa di montagna che si concluderà a a Kékes con il traguardo a quota 1014 m: tra i corridori più attesi il belga Ben Hermans e l'italiano Antonio Tiberi.
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