BARDET. «TUTTI NOI ABBIAMO DELLE RESPONSABILITA', NON TRASFORMIAMO IL CICLISMO IN TRAGEDIA»

LETTERA APERTA | 25/04/2022 | 11:00
di tuttobiciweb

Romain Bardet è stato tra i grandi protagonisti della Ligi di ieri, anche se non come avrebbe voluto: lo abbiamo visto, dopo la caduta di massa, scendere nel fosso per prestare soccorso a Julian Alaphilippe e poi ci ha impressionato il suo volto - evidentemente sotto schok - quand raccontava i fatti afine corsa. Questa mattina il trentunenne francese della DSM ha preso il computer per postare una riflessione importante e noi ve la proponiamo.


Sono ancora scosso e faccio fatica a parlare di quel che è accaduto ieri, l’incredulità di quei volti e quei corpi feriti in quella caduta. Penso a Julian ma anche a tutti i ragazzi che sono stati feriti in una caduta avvenuta a 70 all’ora, quando il fischio del gruppo che pedala si è trasformato in rumore assordante di materiale che si rompe e in grida umane che arrivavano da ogni dove.


Io sono rimasto molto colpito dai vostri messaggi, ma io penso che chiunque avrebbe agito come ho fatto io perché non c’è gara che tenga davanti all’integrità della salute di ognuno di noi.

Al di là delle conseguenze dirette, quanto è accaduto mi porta a riflettere sulle nostre responsabilità comuni per evitare questo genere di cadute, le cui conseguenze avrebbero potuto essere tragiche, nel rispetto che dobbiamo portarci tra noi corridori.

Ho visto tutto, ero proprio dietro Tom Pidcock e Jeremy Cabot quando si sono arrotati. La responsabilità che ci prendiamo ogni volta che assumiamo dei rischi per conquistare una posizione migliore nel gruppo può avere conseguenze pesanti. per i 100 corridori che abbiamo detro di noi.

Io non scaglio la pietra contro nessuno e non sono il depositario della verità. Semplicemente dico che noi  diamo corpo e anima per uno sport che è la nostra passione ma non dobbiamo dimenticare che basta un attimo per trasformare tutto in tragedia. Tutti i miei migliori auguri di pronto recupero ai ragazzi coinvolti nella caduta.

Copyright © TBW
COMMENTI
Bardet
25 aprile 2022 12:05 Anbronte
comunque bardet è l unico che ha prestato soccorso gli altri Quickstep se ne sono fregati, per fortuna che era Alaphilippe era il capitano

anbronte
25 aprile 2022 14:15 fransoli
non esageriamo, Bardet era lì perché rimasto coinvolto a sua volta nella caduta, non è che si è fermato e tornato indietro per soccorrere Alaphilippe... poi il gruppo era compatto, subito dietro c'erano ammiraglie ed auto medica, non è che stato abbandonato sul ciglio della strada a crepare.

volendo fare le pulci
25 aprile 2022 14:30 fransoli
si può solo notare, almeno per quanto leggo su questo sito, l'assenza di qualsiasi pensiero per Alaphilippe nelle dichiarazioni post gara del vincitore... ripeto, almeno leggendo quanto riportato da tuttobiciweb.... non mi meraviglierebbero movimenti di mercato per il campione del mondo... diciamocela, allo stato attuale Evenepoel e Alaphilippe sono competitivi sui medesimi terreni e non so quanto sia possibile la convivenza di due personalità del genere, almeno che il belga faccia il salto di qualità anche nei GT (cosa non improbabile). Visto l'andazzo del ciclismo attuale ad Alaphilippe non rimangono troppi anni per conquistare finalmente la doyenne.

Bravo Fransoli
25 aprile 2022 16:27 Cicorececconi
Concordo. Bardet la mette giu' come se fossero in una giungla. Esagerato

Saggio e lucido
25 aprile 2022 16:48 Fuga da lontano
".....Al di là delle conseguenze dirette, quanto è accaduto mi porta a riflettere sulle nostre responsabilità comuni per evitare questo genere di cadute, le cui conseguenze avrebbero potuto essere tragiche, nel rispetto che dobbiamo portarci tra noi corridori...."

E comunque
25 aprile 2022 16:51 Bicio2702
dalle dichiarazioni di Alaphilippe nel pre gara, aveva dichiarato che non era al 100% ma che ci avrebbe provato. Quindi per me Lefevere aveva già designato Evenepoel, che era in palla, come punta assoluta per vincere la Liegi

Bardet
25 aprile 2022 17:40 Albertone
Bardet, o ti sei accorto oggi di cosa vuol dire correre in bici o ti piace giocare la parte dell'eroe per caso ( propendo piu' per questa ). Inoltre ha indicato 2 nomi, scatenando un putiferio. Proprio una bella categoria, di gente solidale. Quando poi non vi date la colpa tra di voi, la palla "avvelenata" passa agli spettatori sul ciglio della strada, additati spesso come pericolosi !

Racconto surreale
25 aprile 2022 18:35 Arrivo1991
Da la Gazzetta. Bardet : Per me e' stato un incubo : quando ho visto li Julian, e' stato uno shock emotivo. Non veniva nessuno e aveva davvero bisogno di aiuto. Era in una situazione di emergenza. Lui non poteva muoversi o respirare. Si sentiva cosciente, ma non riusciva a parlare". Bene,visto che lavoro nel primo soccorso, posso certificare qualche cosa : Bardet non e' un medico e l'ambulanza ( subito arrivata ) non vola. Inoltre afferma che Alaphilippe si sentiva cosciente (!), ma non poteva muoversi o respirare (!). Non credo serva andare oltre. Per me ha fatto un bel gesto, ma non conosce nulla di primo soccorso. Nulla

Ciclista, non soccorritore.
25 aprile 2022 19:55 Ale1960
Bardet ha detto le sue impressioni,sicuramente era scioccato dell'accaduto. Ha cercato di aiutare un amico, non è obbligato ad avere nozioni di primo soccorso. Personalmente,credo abbia fatto un gran gesto. Che poi abbia fatto due nomi, non c'è niente di scandaloso. Dall'alto si vede benissimo che Pidcock aggancia Cabot innescando l'effetto domino.

@ale1960
25 aprile 2022 21:34 Arrivo1991
Non è obbligato, vero. Ma appunto perchè non si conosce, sarebbe meglio evitare di raccontare cose cosi, tanto per dire.

Povero Bardet....
25 aprile 2022 21:43 Fuga da lontano
Un utente, pochi giorni fa, ha scritto (legittimamente) riguardo il sottoscritto:
"..La certezza che ho è che per te il corridore ha sempre ragione e lo spettatore ( che compra gadget, riviste e magari le bici etc etc ) e' solo un comprimario.."

Non so se è così, ma io nello specifico non scriverei mai ad un'professionista di 31 anni, vincitore di tre tappe al TDF, di 1a tappa alla Vuelta, per 5 volte nei primi 10 al TDF "Bardet, o ti sei accorto oggi di cosa vuol dire correre in bici"

Non lo scriverei in quanto non sono mai stato, purtroppo, un'ciclista professionista e ancor meno un' amatore che ha corso varie stagioni nelle gare UDACE, FCI o in qualche granfondo maturando, soprattutto in queste ultime, l’esperienza di saper correre in gruppo a 70/80 Km/h durante una Liegi-Bastogne-Liegi con in palio il prestigio di una vittoria in una gara monumento? non scrivo nulla, leggo.

Leggo di Bardet e rilevo che ha solo indicato i nomi dei due corridori (mi fanno riflettere quelli che scrivono che doveva omettere i nomi, di categoria poco solidale, commenti che mi ricordano le "leggi" del quartiere dove sono nato e cresciuto e dove l'aggettivo infame veniva regalato con una certa facilità) spiegando che si sono arrotati. Nessuna accusa di responsabilità diretta.

Forse non avete letto l'intervisa a Pidcock su velonews (traducetela se avete voglia)

“I think I might have a broken finger … and I think that I might have used up one of my [nine] lives today. I’m not going to lie,” he told VeloNews at the finish in Liege...

...According to the British rider, a rival from DirectEnergies took too many risks as he tried to move up through the peloton. That appeared to cause a chain reaction with the initial touch of wheels leading to a significant number of riders unable to avoid the initial fallers.

At the time of the crash the peloton was traveling at close to 70km/h.

“This DirectEnergies guy risked his life and risked everyone else’s life when he was coming from behind. It was not an acceptable move to be honest,” Pidcock said.

Magari sono state queste le parole che hanno scatenato i polpastrelli di quel meraviglioso mondo intellettuale della "categoria" degli accademici di facebook o instagram contro il corridore della DirectEnergies... magari...

Per concludere e per quanto valga la mia opinione, trovo ingenerosi i commenti sul comportamento di Bardet il cui gesto di fair-play si sta trasformando in un'accusa di egocentrismo (eroe per caso... che tristezza) e di non aver un'adeguata formazione di primo soccorso (che gli articoli del d.lgs 81/08 non siano validi in Francia? che la DSM non attui le disposizioni del DM 388/2003?) vivisezionando le parole del ciclista.

Ma avete letto le parole di Bardet in francese rilasciate a RMC?
«J'ai eu très peur pour Julian. Je suis tombé de son côté, je l'ai vu trois mètres en contrebas. Il m'a dit : je ne peux pas bouger, je ne peux pas bouger. Personne n'arrivait. Ça a duré une éternité, j'avais vraiment peur. Il ne pouvait plus bouger. C'est vraiment des scènes qu'on ne veut pas voir en vélo. J'ai essayé surtout de ne pas le tuer. J'ai essayé d'appeler du monde, les voitures étaient bloquées, ça a mis une éternité. Ce n'était que 4-5 minutes, mais c'était vraiment choquant comme scène.»

Non mi pare che si sia definito eroe o salvatore di vite umane.

Fortunatamente in Italia c'è la libertà di espressione e di opinione ed è per questo che penso che in molti commenti che leggo su questo sito ci sia molta saccenza e cattiveria verso i corridori.

Il ciclismo può esistere anche con molti meno tifosi, ma non può esistere senza i corridori.

Certezza
25 aprile 2022 23:02 Albertone
La sola certezza che ho sempre piu', e' che l'atleta possa dire qualsiasi cosa, che noi dobbiamo "bere" senza possibilita' di critica. Il tutto alla faccia di liberta' d'espressione. Alla prossima puntata ( o censura )

non capisco
25 aprile 2022 23:11 fransoli
tutta questa polemica... io almeno non contesto il bel gesto di Bardet... ho solo risposto a chi accusava la Quickstep di avere abbandonato Alaphilippe in un fosso... quello di Bardet è stato un gesto bellissimo che spero anche altri essendosi trovati al suo posto avrebbero fatto.... ripeto, non si è fermato e tornato indietro, si è ritrovato in quella situazione, e sottolineo ancora per caso, e ha deciso di sacrificare le sue velleità di corsa per rimanere con Alaphilippe (che è stato però assistito dai medici non certo da Bardet)... questo è quanto...

Poi
25 aprile 2022 23:16 Albertone
La gara si e' poi svolta in territorio Belga, quindi sotto legislazione estera non toccata da decreti legislativi Italiani. Poi fate voi

Roba da matti.
26 aprile 2022 07:19 Pino1943
Rabbrividisco a leggere tutti i commenti.Povero Bardet tutti cercano il pelo nell'uovo.Comunque il ciclismo è in mano a dei cialtroni basta vedere gli arrivi anche delle grandi gare.

Bel gesto, ma troppo amplificato
26 aprile 2022 07:26 Giovanni c
Ha fatto un bel gesto, e poteva finire qua'. Bravo per questo. Poi, ci ha aggiunto altri concetti, che per carita' leggo, ma poteva evitare. I soccorsi sono sempre dietro ad una corsa e lui lo sa' benissimo. Metterla giu' come 'non arrivava nessuno' e' errato. Poi, essendo un pro, di cadute simili ne avra' viste, o no ? Il fatto e' che era li, si e' fermato, ma non e' che adesso gli si deve dare tutto questo credito e merito. Concordo con Fransoli

@ pino1943
26 aprile 2022 10:02 Arrivo1991
Rabbrividire per cosa ? Non ho letto insulti al corridore. Se mi permetti, se leggo fatti e osservazioni non corretti, da lettore ( in questo caso e' anchesì la mia materia ) le segnalo. Il gesto e' stato bello, ma la cosa finisce li. Non facciamo passare altri messaggi ( errati ). Grazie

ma quale censura....
26 aprile 2022 10:04 Fuga da lontano
Ma quale censura, non sa nemmeno cosa è la censura.
Può scrivere quello che vuole liberamente, può criticare gli altri liberamente e invoca la censura?
Il fatto che IO NON scriverei alcune cose non significa che lei non deve farlo, anzi, la invito a scrivere le sue riflessioni nei modi e nei termini che più le sono consoni.
Io sono un modesto appasionato di ciclismo, lei e altri utenti avete esperienza da vendere e sopratutto siete intransigenti verso la categoria dei ciclisti professionisti a differenza del sottoscritto che è morbido e accondiscente verso gli atleti.
Se fossimo alla Scala, probabilmente, io sarei dalla parte dell'orchestra e voi dalla parte dei loggionisti.
Io non "bevo" quello che dice Bardet, non "bevo" quello che scrive la stampa, non "bevo" quello che scrivono gli utenti.
Ho una mia idea.
Lei e molti altri hanno la propria.

Ha ragione Pino 1943, tutti cercano il pelo nell'uovo e si trasformano in novelli giornalisti d'inchiesta che controllano, misurano, interpretano le parole e il gesto di Bardet che è sceso nella piccola scarpata ad assicurasi delle condizionidi un'collega, e magari anche amico, che ha centrato un albero e che si è procurato
-frattura della scapola
-frattura di due costole
-emopneumotorace (con conseguente collasso del polmone).
e che magari si stava lamentando per il dolore (io l'avrei fatto, non so voi..) e che era in oggettivamente in difficoltà.

@fransoli, istintivamente mi sono sembrati fuori luogo i sorrisi, gli abbracci e i festeggiamenti di Lefevere e Peeters ad Evenpoel e famiglia dopo l'arrivo, ma poi ho pensato che in realtà era la dimostrazione che Alaphilippe non era in condizioni critiche o in pericolo di vita, in fondo chi meglio di loro poteva aver conoscenza delle reali condizioni del francese.

Resta il gesto di Bardet, resta il gesto di un corridore che poteva giocarsi tranquillamente un piazzamento nei primi 10 della LBL ma che ha preferito portare un primo conforto ad un'collega.
Ma la solidarietà fa male, irrita, il buonismo è debolezza.

PS. Albertone, il riferimento alla legge 81 era ironico.... glielo assicuro.

Gia' dimenticato
26 aprile 2022 12:36 Àaaaaaa
Alla Freccia del Brabante, grazie a tocco tra auto e 1 corridore , si era innescata una carambola incredibile. Li, e' finito tutto dimenticato in giornata. Eppure poteva avere conseguenze pesantissime. Ora, se Bardet era li e si e' fermato, tanto di cappello. Ma sono cose sempre accadute e la sua riflessione e' valida sempre. Molto meno valido e' il racconto emergenziale, che hanno gestito i soccorritori che erano appena dietro. Ha ragione Fransoli, concordo a pieno

@Pino1943
26 aprile 2022 13:56 Fuga da lontano
Coraggio Pino, teniamo duro e sediamoci sulla riva della fiume, insieme a Bardet, ad aspettare....

@ Fuga da lontano
26 aprile 2022 16:36 Arrivo1991
Da parte mia, essendo del settore, ho spiegato cio' che Bardet ha detto dal punto di vista sanitario, corrisponde ad una verita' artefatta. Il tuo ultimo commento, fa' benissimo capire il livello del forum. Se si vuole avere ragione a tutti i costi, si comincia a sbeffeggiare gli altri. Fortunatamente, nella mia professione presto aiuto a tutti, indistintamente. E magari sulla riva del fiume potrai trovare me. Ricordatelo bene. Ci vuole rispetto per le opionioni degli altri, visto che non ti ho preso per il c..o. Saluti e buona vita

@arrivo1991
26 aprile 2022 20:39 Fuga da lontano
Sa qual'è la cosa più sorprendente? Che una persona che si definisce esperto di primo soccorso (e non ne dubito) si limiti a fare accademia sulle parole di Bardet accodandosi al codazzo di coloro che lo definiscono in modo più o meno sottile, uno che gioca a fare l'eroe, un egocentrico, un millantatore, uno sprovveduto, uno che la fa troppo grande....
Mi stupisce questa cosa perché da un esperto di primo soccorso mi sarei aspettato più rispetto verso Bardet e il suo stato emotivo che a distanza di 24 ore era ancora turbato dall'incidente.
Mi stupisco perché se lei, lodevolmente, presta servizio in croce Rossa sa bene che esistono emozioni forti, negative, intense (come quelle di un passeggero coinvolto in un incidente stradale pur senza ferirsi) disturbi post traumatico da stress molto conosciuti nel campo degli infortuni sul lavoro (il collega vittima di un decesso o di un grave infortunio mentre esegue le tue stesse attività) e che condizionano emotivamente chi li subisce, direttamente o indirettamente.
Lei crede che io la.prenda per il c..o ma non è così, io aspetto, ironicamente, sulla riva del fiume l'ennesimo commento contro Bardet che su questo sito è stato denigrato da più utenti, lei compreso.
Quindi stia sereno e se mi incontra sulla riva insieme a Pino e Bardet glielo ribadisco nuovamente senza il minimo problema e spiegandole, serenamente, che lei a me le uniche lezioni che può darmi sono quelle di primo soccorso.

PS. Il livello del forum non lo alza e lo abbassa nessuno dei due.

@ fuga da lontano
26 aprile 2022 21:33 Arrivo1991
La valutazione e relativo di un trauma (SVT, se lo cerchi ) non e' un gioco di parole o sensazioni. Non ho denigrato nessuno, ho solo fatto notare l'incongruenza del racconto. Ti ripeto che i soccorsi erano li, e il buon Alaphilippe e' poi stato addirittura elitrasportato. Quindi, tutto si e' svolto in maniera eccelsa. Che poi uno veda a terra un collega ciclista e vada nel panico ci puo' stare, ma qui la storia e' stata arricchita da giornali e stampa, con annesse parole e controparole. Per terminare, se sei sicuro che ti posso insegnare lezioni di pronto soccorso ben per te. Ti reputi ( a parole ) gia' superiore. E' un gioco che ti lascio volentieri fare. Io non mi reputo migliore a nessuno. Potresti scoprire, che hai molto da imparare e spesso dalle persone che meno consideri. Saluti

Concludendo
27 aprile 2022 09:31 Fuga da lontano
da
-"...Ma appunto perchè non si conosce, sarebbe meglio evitare di raccontare cose cosi, tanto per dire..."
-"...Non facciamo passare altri messaggi ( errati )"
-"...cio' che Bardet ha detto dal punto di vista sanitario, corrisponde ad una verita' artefatta
a
Che poi uno veda a terra un collega ciclista e vada nel panico ci puo' stare, ma qui la storia e' stata arricchita da giornali e stampa, con annesse parole e controparole.

Finalmente un po'di empatia.
Io credo che provare ad avere un po'di empatia verso l'atleta, di comprendere lo stato emotivo di una persona, di un'atleta, di pensare che 1 o 2 minuti di attesa dell'ambulanza possono sembrare un'eternità (come spesso accade a chi è coinvolto emotivamente), che utilizzare termini comuni e non accademici per descrivere a caldo cosa si è visto o provato non meriti commenti come:
-Esagerato
-Eroe per caso
-Appartenente ad "una bella categoria"
-Incompetente (non conosce nulla di PS)
-Non gli si deve dare tutto questo credito e merito
-Millantatore (meno valido il racconto emergenziale)

Ultima cosa, io non mi reputo superiore, è lei che giudicandomi tale (dopo tre commenti su Bardet) si erge a giudice di una persona che non conosce minimamente e a cui dispensa consigli su come "stare al mondo".
Siamo due persone nascoste dietro a due nickname ed entrambi con una propria vita personale e una relativa storia sconosciuta a tutti e due. Io non mi permetto di giudicare la persona, giudico e critico il commento su uno specifico argomento e mi limito a quello, un commento che reputo, per il mio modesto parere, infelice non qualifica la persona nella sua interezza umana ed intellettuale.
Tutto qui.
Buona e serena giornata.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La VF Group Bardiani-CSF Faizanè ha annunciato il roster per il 2025, che comprenderà ben 23 atleti, di cui 20 italiani. La squadra si distingue come il team professionistico più giovane al mondo, con un’età media di 21,...


La UAE Team Emirates ha completato la sua formazione per il 2025 ingaggiando per una stagione il danese Julius Johansen, il cui arrivo porta a 29 il numero di corridori del team emiratino per la prossima stagione. Il 25enne Johansen ...


Come vuole la prassi,  le selle Prologo garantiscono prestazioni elevate,  una caratteristica che possiamo ritrovare in ogni prodotto dell’azienda, sia che si tratti di modelli unisex, adatti sia per gli uomini che per le donne. Oggi Prologo ritiene essenziale soddisfare...


A soli 66 anni, vinto da una malattia muscolare degenerativa, si è spento ieri pomeriggio l’ex professionista olandese Jos Lammertink. Già da giovane si era messo in luce conquistando il titolo nazionale olandese tra i dilettanti ed è stato tra...


Sette trionfi, sette Oscar! Elisa Longo Borghini eguaglia il record di Fabiana Luperini e torna su quel trono di miglior ciclista italiana che aveva ceduto momentaneamente lo scorso anno, al termine di una stagione difficile, conclusa anzitempo a causa di...


La nebbia mattutina avvolge l’ombra del Vigorelli nella tipica atmosfera d’autunno ormai inoltrato. Tutto è silenzio intorno, ma laggiù in lontananza, al bordo della pista umida e sdrucciolevole, si scorgono quattro figure che, leggere, diremmo quasi eteree, fanno capannello intorno...


Ottantatrè anni, fiorentino, campione italiano dilettanti nel 1962 e una settimana dopo già professionista fino al 1978, Roberto Poggiali fa parte della commissione che aggiudica i premi del Giglio d’oro. Questa è la seconda puntata dei suoi ricordi e racconti,...


E’ stata una grande sorpresa per Ivano Fanini l’arrivo di una troupe della televisione tedesca ARD, ovvero la Rai teutonica, per intervistarlo sul tema del doping nel ciclismo professionistico.  Sullo slancio anche dell’interesse sollevato nel mondo del ciclismo per...


Non sono buone le notizie in merito al numero delle gare per élite e under 23 in Toscana per la stagione 2025. Si tratta è vero di una bozza del calendario, e quindi sono possibili variazioni ed inserimenti di...


Una serata speciale per un saluto speciale, quello dell’Uc Trevigiani Energiapura Marchiol al campione italiano under 23 Edoardo Zamperini, passato alla squadra francese Arkea-b&b Hotels Development.All’arrivederci c’erano il presidente Ettore Renato Barzi, il vicepresidente Roberto Zanatta, lo sponsor della ditta...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024