VEGNI. «SARA' UN GIRO D'ITALIA SENZA RESPIRO E... ATTENTI AL SUD»

GIRO D'ITALIA | 22/04/2022 | 08:10
di Giorgia Monguzzi

 


Mancano esattamente due settimane alla grande Partenza del Giro e ormai in casa Rcs Sport si stanno già scaldando i motori. Dopo la rinuncia forzata a causa della pandemia, quest’anno si ritorna alla partenza estera: sarà l’Ungheria ad ospitare le prime tre tappe che sembrano poter regalare un inizio veramente scoppiettante. Da parte di Mauro Vegni e di tutta la sua equipe è il risultato di un lavoro lungo mesi tra accordi ed incastri in modo tale che ogni ingranaggio giri nel verso giusto e che nulla sia fuori posto.


«Quando alcuni anni fa ho preso la direzione del Giro la sfida era quella di vedere cosa potesse essere il Giro anche fuori dall’Italia - racconta il direttore del Giro Mauro Vegni, che abbiamo incontrato in occasione della presentazione della tappa Salò-Aprica -: partire all’estero significa trovare un nuovo valore alla corsa rosa, avere la possibilità di esportare tutte le nostre eccellenze e provare a capire come gli stranieri vivono il ciclismo. Con l’Ungheria abbiamo trovato subito un accordo, ma abbiamo dovuto mettere tutto in pausa causa pandemia. In questi anni sono cambiate molte cose, nella stessa Ungheria il ciclismo si è evoluto ed ha avuto ancora più successo tra la popolazione. Nella scorsa edizione Attila Valter è stato il primo ungherese a vestire la rosa ed ha rappresentato un volano enorme per tutti gli appassionati, sono sicuro che nelle prime tappe ci aspetterà una grande festa.»

L’edizione 2022 del Giro si presenta essere piena di insidie, il totale di oltre 51.000 metri di dislivello fa della corsa rosa una sfida per veri guerrieri. La terza settimana è sicuramente la più difficile, ma le prime due non sono assolutamente da sottovalutare. Già la tappa di apertura metterà alla prova molti atleti del gruppo, un arrivo al termine di uno strappo che molto probabilmente taglierà fuori i velocisti puri; dopo alcuni giorni ci sarà l’Etna e già lì si incominceranno a delineare i primi distacchi nella generale.

«E’ un Giro solo in apparenza facile - prosegue il direttore della corsa rosa - per la verità siamo di circa 5000 metri di dislivello in più rispetto alle annate che venivano etichettate come le più esasperate. Ad essere diversa è la distribuzione delle salite in tutto il Giro, una volta erano tutte nella terza settimana, adesso ci sono fin dalla prima tappa. L’Etna è la prima vera salita, sicuramente sarà una tappa interessante perché ci sarà molto studio, molti cercheranno di attendere per capire la propria condizione, ma dall'altra parte ci sarà chi non vuole attaccare per non consumare energie, altri tenteranno di non perdere troppo terreno. Nessuna tappa è veramente semplice, guardiamo l’anno scorso, anche una tappa piatta con arrivo in volata ha messo fuori gioco alcuni pretendenti alla rosa».

Già la prima tappa dell’edizione 2022 si propone essere ricca di insidie, dopo il trittico ungherese ci sono l’Etna ed il Blockhaus, senza dimenticare l’ottava tappa, la Napoli- Napoli. Una corsa rosa che sicuramente non mancherà di regalare emozioni. «Tra le tante tappe c’è da fare attenzione al circuito di Procida, vista la zona molti credono che sia piatta e invece è veramente micidiale. Solitamente si pensa che le salite al sud non ci siano e invece quest’anno ci saranno eccome. Abbiamo distribuito per bene le asperità, da nord a sud non ci sarà mai un attimo di respiro. E’ un’edizione che abbiamo disegnato con passione e fatica, è dura ed e ribadisco che è una corsa fatta per chi il Giro cerca di vincerlo, non per chi viene in Italia con il solo obiettivo di preparare il Tour».

photo Monguzzi

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Novità in casa Team Biesse Carrera, florida realtà ciclistica bresciana che ha terminato da poche settimane un 2024 da protagonista tra la formazione Continental e l'intero vivaio sia maschile sia femminile. Il sodalizio ciclistico annuncia la nomina a presidente di...


La recedente modifica del codice della strada ha segnato un passaggio epico per chi pedala in Italia: il metro e mezzo per il sorpasso sicuro è finalmente legge. Si tratta di un traguardo importante perchè per la prima volta la misura...


Il fiorentino Saverio Metti, attuale presidente del Comitato Regionale Toscana di ciclismo, ha sciolto i dubbi e si presenterà quale candidato alla vice presidenza della Federazione Ciclistica Italiana, la cui assemblea elettiva delle società è fissata per domenica 19 gennaio...


Jonas Vingegaard al Giro? La porta resta aperta ma il campione danese ha ben chiaro che la poriorità per lui e per la Visma | Lease a Bike resta il Tour de France. In una iuntervista concessa all'emittente danese Tv2,...


Sergio Meris ha vinto un'appassionante corsa all'ultimo punto e meritato la vittoria nell'Oscar tuttoBICI Gran Premio Jayco AlUla riservato agli Élite. Il 23enne bergamasco della MBH Bank Colpack Ballan CSB ha preceduto Nicolò Garibbo della Technipes InEmiliaRomagna, vincitore lo scorso...


Il 31 dicembre 2024 è il termine ultimo per tutte le associazioni sportive che dovranno, entro tale data, nominare un Responsabile Safeguarding con il compito di vigilare e prevenire abusi, violenze e discriminazioni.La disciplina, voluta dal CONI, è finalizzata a...


La Unibet Tietema Rocket, squadra Professional francese con radici olandesi, ha ingaggiato Giovanni Carboni. Il 29enne italiano di San Costanzo (Pesaro-Urbino), rilanciato quest'anno dalla formazione giapponese JCL Team UKYO di Alberto Volpi, è stato presentato dal nuovo team come una...


I guai finanziari sembrano davvero non finire mai per Bradley Wiggins. L’ex re del Tour è alle prese con debiti che continuano a crescere. La sua società - la Wiggins Rights Limited, che gestisce i marchi "Bradley Wiggins", "Wiggins" e...


Uno dei riferimenti del Team Polti Kometa in gara, un uomo-simbolo che corre da più di dieci anni nelle varie formazioni e categorie della Fundación Contador, continuerà per almeno un altro anno ancora a indossare l’abbigliamento griffato Gsport della sua...


Si è spento serenamente nel pomeriggio di ieri, giovedì 21 novembre, nella sua abitazione di Genova Nervi. Giulio Ricciardi, 91 anni. A Genova c'è un antico modo di dire: "E' più conosciuto dell'er ba betonica" per indicare una persona molto...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024