Wout van Aert colleziona un altro secondo posto ma stavolta è felice di questo risultato, arrivato del tutto inaspettato considerando che all’inizio di questo mese aveva contratto il Covid. E a fine corsa il capitano della Jumbo Visma ha annunciato la sua partecipazione alla Liegi-Bastogne-Liegi della prossima settimana.
«Sono molto sorpreso di quello che sono riuscito a fare. Questo secondo posto per me è molto importante, lo considero una ricompensa per tutto quello che ho passato nelle ultime settimane». Van Aert aveva contratto il Covid alla vigilia del Giro delle Fiandre e, anche se la sintomatologia era stata lieve, il fiammingo aveva accusato molta spossatezza e non era certo di poter correre alla Roubaix. «Certamente in squadra ero l’uomo che doveva correre con un ruolo libero, perché non sapevamo come avrei potuto affrontare la corsa dopo un periodo così lungo di stop. Abbiamo dovuto aspettare e vedere come sarebbe andata. Ma alla fine è andata abbastanza bene e sono stato anche fortunato nella parte iniziale della corsa. Ad esempio Christophe Laporte ha faticato fin dal primo tratto, mentre per me è andato tutto bene».
La vittoria è andata a Van Baarle e Van Aert sapeva perfettamente, quanto l’olandese potesse diventare pericoloso in un attacco nel finale. «Sicuramente era l'uomo che temevo di più. Quando Van Baarle se ne va, non si ferma quasi mai. Ha corso bene è stato il più forte ed è giusto che la vittoria sia andata a lui».
Van Aert ha recuperato completamente e a dirlo non sono solo i test medici effettuati, ma questo straordinario risultato alla Parigi-Roubaix. Per questo il fiammingo ha deciso che la prossima settimana sarà al via della Liegi-Bastogne-Liegi, corsa alla quale non ha mai preso parte, ma che potrebbe portargli quella vittoria importante che in questa stagione ancora non è arrivata.
«Prima di prendere una decisione, con la squadra avevamo deciso che avremmo aspettato di vedere come sarebbe andata oggi. Direi che è andata molto bene e non vedo l’ora di correre la Liegi-Bastogne-Liegi. Penso che quello svantaggio che avevo fino a qualche settimana fa adesso si sia trasformato in vantaggio».