La stagione delle classiche per la Quick Step Alpha Vynil non è andata bene fino ad ora e il team belga prova ad invertire la rotta sin dalla Freccia del Brabante di domani puntando sull’iridato Alaphilippe e sul giovane Evenepoel. Sarà l’edizione numero 62 della Brabantse Pijl, 205 km da Lovanio a Overijse e il Wolfpack una volta si presenterà forte e compatto, puntando su quello che per loro è un vero e proprio comandamento: tutti per uno e uno per tutti.
Alaphilippe ha ritrovato la condizione dopo un periodo complicato e già ai Paesi Baschi,è tornato a sorridere, conquistando la seconda frazione della corsa spagnola e adesso alla Freccia del Brabante, che ha già vinto nel 2020, vuole correre cercando di conquistare nuovamente il gradino più alto del podio.
«Poche settimane fa non avrei mai immaginato di essere in grado di far bene nelle Ardenne – ha spiegato il francese – ma ho avuto pazienza e mi sono preso cura di me stesso, perchè era tutto ciò che potevo fare in quel periodo difficile dopo la Tirreno-Adriatico. Sono stato a letto per cinque o sei giorni, poi piano piano ho cominciato a ricostruire la mia forma. Penso di aver sistemato le cose e credo di essere sulla strada giusta, mi diverto a correre e le gambe ci sono. Ciò è di buon auspicio per le gare che dovrò affrontare».
Ci saranno la Freccia del Brabante, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi per il campione del mondo e con l’aiuto della sua squadra, in particolare di Remco Evenepoel, è certo che il risultato sia a portata di mano. «Tutti conoscono il potenziale e le qualità mie e di Remco – ha continuato Alaphilippe -. Siamo due corridori molto diversi, ma allo stesso tempo complementari. Da quando è entrato a far parte della squadra, non c'è stato un solo momento di competizione o di problemi tra noi. Ci piace aiutarci a corriamo tutti per vincere. E se qualcosa non funziona, almeno possiamo dire di averci provato».
Il campione iridato e il giovane fiammingo hanno corso insieme ai Paesi Baschi e Evenepoel, che ha anche indossato la maglia di leader per un giorno, ha concluso la corsa al quarto posto. E’ soddisfatto, il giovane belga, anche se in Spagna sperava di conquistare la vittoria. Anche Remco ha voluto sottolineare le caratteristiche del suo rapporto con Alaphilippe, spiegando che tra loro non è mai esistita rivalità e che corrono sempre uno per l’altro. «Non riesco a pensare ad un solo disaccordo tra noi . Durante gli stage invernali, dove facevamo parte dello stesso gruppo di allenamento, abbiamo parlato molto e questo è fondamentale, perché in corsa avremo davvero bisogno l'uno dell'altro. Julian sa che può contare su di me al 100% quando e dove vuole».
Il Wolfpack è un gruppo compatto dove le possibilità di vincere vengono date a tutti e questo dai corridori viene considerato uno degli aspetti più importanti della squadra. «È così che funziona nel Wolfpack. C’è di più rispetto alla forza del singolo e puntiamo sulla carta della collettività. Questa è la chiave del nostro successo». La Quick Step -Alphavinyl ha deciso accanto a loro i due azzurri Andrea Bagioli e Davide Ballerini, il francese Rémi Cavagna e i belgi Dries Devenyns e Mauri Vansevenant.