È la decisione più triste che una squadra possa prendere: la Israel PremierTech rinuncia al Giro delle Fiandre. Una decisione annunciata questa mattna - proprio mentre il Belgio si è svegliato sotto la neve -, una decisione che ha cause ovviamente motivate Covid, malanni, cadute.
Il manager del team Kjell Carlström spiega nel dettaglio: «Non possiamo prendere che questa decisione. Siamo colpiti dal covid e da altre malanni, ma nemmeno le cadute ci hanno risparmiato. Solo per ricordare, Nizzolo ha un polso fratturato e Van Asbroeck è alle prese con una trombosi post caduta. Abbiamo due soli corridori abili, Sep Vanmarcke e Hugo Houle, che peraltro sono stati a contatto con dei positivi al Covid. Quindi per il rispetto della gara e del resto del gruppo abbiamo deciso di ritirarci, nella speranza che questa scelta di permetta di recuperare forze, energie e corridori e proseguire la campagna del Nord come è nei nostri desideri».
Nei giorni scorsi la formazione israeliana si era attivata con l'Uci per avere l'autorizzazione a partire con tre soli corridori, poi anche Jay Vine è finito ko e la rinuncia è diventata inevitabile.