FRANCESCA PELLEGRINI. «FINALMENTE VINCO E SONO FELICE. PROPRIO COME IL MIO MITO ELISA BALSAMO...»

DONNE JUNIORES | 22/03/2022 | 07:58
di Giorgia Monguzzi

L’ultima volta che un’atleta italiana aveva dominato il Piccolo Trofeo Binda era stato sette anni fa quando nel 2015 una giovanissima Sofia Bertizzolo in maglia da campionessa europea aveva trionfato sotto il traguardo di Cittiglio. A riuscirci nell’impresa questa volta è stata Francesca Pellegrini (team Valcar Travel&Service) che ha riportato a casa la scettro della vincitrice in una giornata storica per il ciclismo italiano.


La giovanissima bergamasca è al secondo anno tra le junior e sta vivendo una stagione di assoluto riscatto che sta completamente svoltando l’annata precedente in cui nulla era andata come voleva. «L’anno scorso è stato difficilissimo - racconta Francesca a tuttobiciweb - sono passata di categoria con tante convinzioni e tante speranze e non è andato bene, mi sono buttata un po’ giù e ho incominciato a riconsiderare tante cose, tra domande e decisioni da prendere. Poi quest’anno è cambiato tutto, sto vincendo, vinco e sono felice e corsa dopo corsa il morale cresce, sto imparando tanto, soprattutto a credere più in me.»


Se il 2021 non era andato esattamente come aveva desiderato ecco che il 2022 si è aperto con Francesca nel migliore dei modi, il suo borsino era già ricco di due importanti vittorie a cui si è aggiunta la perla della prima gara internazionale della stagione.

Francesca Pellegrini non si aspettava di vincere, ce lo dice senza giri di parole, le pronosticate erano altre, la corsa stava volgendo in tutt’altra direzione eppure lei c’è stata nel momento di giocarsi il tutto per tutto. «Ad inizio gara ho affrontato un piccolo momento di difficoltà, ero in fondo al gruppo, poi sono risalita ed ho capito che ero in giornata e potevo tenere anche un bel ritmo. Durante l’ultima scalata siamo andate via in sei, avevamo un piccolo vantaggio ed a quel punto non ho pensato a nient’altro che alla volata. Ho fatto uno sprint lunghissimo e sinceramente mi sono un po’ spaventata, temevo di non reggere, ma fortunatamente le gambe sono state con me fino alla fine» ci racconta Francesca spiegandoci che l’avversaria più temibile era la campionessa italiana Eleonora Ciabocco, promotrice dell’azione ma poi finita fuori da podio. Le due sono entrambe agguerrite, stessa passione per il ciclismo ed una forza che non le fa fermare di fronte a nulla, dure rivali ma forse dopo tutto anche amiche pronte a sfidarsi l’un l’altra sfidandosi per raggiungere la vetta.

Dopo il traguardo Francesca ha ringraziato tutte le compagne di squadra, quella Valcar già famosa per il senso di unità che insegna fin dalle categorie giovanili perché senza team non si va da nessuna parte. Francesca l’ha capito benissimo e in gruppo è diventata famosa come quella che lavora per tutte, il team è prima di tutto una famiglia, il luogo sicuro in cui imparare e provare a crescere. «La squadra è fondamentale, un’atleta da sola non può fare niente»

La Pellegrini ha solo diciott’anni ma ha già capito quale è il segreto di tutto quanto, un senso del gruppo che si può insegnare solo ad un certo punto perché, come dicono i suoi allenatori certe cose si hanno solo nel dna. Ama il ciclismo ed in corsa si trasforma diventando una vera e propria tigre, sa cosa vuole ma sa anche che per ottenerlo servono molti sacrifici. A Cittiglio ha messo la firma su una corsa prestigiosa proprio sotto lo sguardo attento del ct della nazionale donne junior Paolo Sangalli e della sua collaboratrice Rossella Callovi che già l’avevano convocata per vestire la maglia della nazionale per il prossimo evento di prestigio: la Gent-Wevelgem.

Francesca frequenta la quarta superiore del liceo scientifico sportivo ad Alzano Lombardo, mette impegno e fatica per raggiungere un grande sogno. Il suo modello di riferimento è Elisa Balsamo che fino all’anno scorso militava in Valcar proprio come lei. «M sono sempre ispirata ad Elisa e per me è un onore correre nella stessa squadra che l’ha cresciuta. È un esempio per tutto il movimento femminile e spero di fare almeno un briciolo di quello che sta facendo lei». A Cittiglio, forse per caso o per un vero e proprio segno del destino hanno vinto tutte e due, entrambe al termine di una volata che ha incoronato una corsa sofferta e combattuta. Elisa Balsamo ha alzato le braccia al cielo avvolta dall’iride di campionessa del mondo, Francesca Pellegrini con la scintillante maglia Valcar, un paio d’ore prima del suo idolo, ma con la medesima forza e passione che contraddistingue tutte le grandi.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Si è da poco concluso il Giro d’Abruzzo ed il Presidente della Lega del Ciclismo Professionistico, Roberto Pella, ha voluto esprimere un sentito plauso a tutti i protagonisti, a partire dal Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio: “Dobbiamo fare un...


Tifosi belgi pazzi di entusiasmo per una Freccia del Brabante che ricorderanno a lungo per il duello tra Wout Van Aert e Remco Evenepoel che si è concluso con una volata a due che non ha avuto storia ed è...


Filippo Fiorelli, classe ’94 e portacolori della VF Group Bardiani-CSF Faizanè, conquista la maglia ciclamino al Giro d’Abruzzo. Il corridore siciliano ha brillato durante i quattro giorni di gara, centrando due secondi posti, un settimo e un quarto posto proprio...


Assolo di Guillaume Martin nella Classic Grand Besançon Doubs, con arrivo in salita a Montfaucon dopo 168, 5 chilometri. Prima vittoria in maglia Groupama FDJ per il 31enne francese di Caluire-et-Cuire, nella regione Alvernia-Rodano-Alpi, che spicca il volo a 2500...


Ancora Ivo Oliveira a far festa in Abruzzo! Il portoghese della UAE Emirates XRG ha conquistato il suo secondo successo personale nella quarta tappa del Giro, corsa da Corropoli a Isola del Gran Sasso per 166 km. Secondo posto sul...


Un ritorno in grande stile, una straordinaria prova d'autrice per Elisa Longo Borghini che ha dominato la Freccia del Brabante Ladies. La campionessa italiana - tornata alle corse oggi dopo la caduta al Giro delle Fiandre e la conseguente ripresa...


Grandi nomi davvero quelli attesi mercoledì 23 aprile alla 89ª edizione de La Freccia Vallone che celebra il 40º anniversario del primo arrivo al Mur de Huy, conquistato nel 1985 dall'eroe locale Claude Criquielion. Da allora, lo Chemin des Chapelles...


Non mancano certo le candidate per salire sul trono della 28ª edizione de La Fleche Wallone Femmes: basta solo pensare che al via ci saranno le ultime quattro vincitrici e cioè Kasia Niewiadoma (2024), Demi Vollering (2023), Marta Cavalli (2022)...


Remco Evenepooel finalmente riattacca il numero sulla maglia oggi nella Freccia del Brabante e ieri ha incontrato la stampa ripartendo dall'incidente in allenamento dello scorso mese di dicembre: mentre stava pedalando si è scontrato con un furgone delle poste, del...


Alla vigilia del lungo weekend pasquale e di una settimaan che corre poi via fibno al Liberazione, Mattia Negrente èconserva la leadership della classifica dell’Oscar tuttoBICI Gran Premio ACM Asfalti, riservato alla categoria Under 23. Il ventenne veneto della XdS...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024