EOLO KOMETA. BASSO: «UNA TIRRENO-ADRIATICO CHE MI RENDE ORGOGLIOSO»

PROFESSIONISTI | 13/03/2022 | 16:30

Una Tirreno-Adriatico così: sempre all’attacco, sempre in fuga. Una Tirreno-Adriatico da protagonista, quella della EOLO-KOMETA: di cui andare orgogliosi. Ed è infatti orgoglioso Ivan Basso, che al termine della Corsa dei due Mari (12° Albanese e 15° Lonardi nell’ultimo sprint) si lascia andare a un’analisi fatta di complimenti e voglia di futuro. «Quando si preparano corse importanti come questa ci sono due scelte: guardare in alto, o guardare in basso. Se scegli di guardare in alto, significa che provi a confrontarti con i migliori e ti misuri con loro. Noi, in questa Tirreno-Adriatico, abbiamo scelto di guardare in alto».


E questo cosa ha portato?
«Credo che tutti l’abbiano visto. Abbiamo sempre attaccato, abbiamo conquistato dei traguardi che ci hanno permesso di vestire per due giorni la maglia verde con Bais e di provare a lottare per la classifica degli scalatori. Abbiamo messo là davanti un ragazzo giovane come Davide ma anche il nostro veterano Gavazzi, e vederlo attaccare ha stimolato tutti gli altri a dare qualcosa in più. Abbiamo visto correre bene Diego Rosa, che ha scelto di venire da noi perché ha voglia di rilanciarsi, e abbiamo ammirato il lavoro di Maestri. Abbiamo avuto un Albanese protagonista in una tappa bellissima e Lonardi insieme ai velocisti più forti del mondo. E Fortunato…».


Fortunato?
«Lui è in una fase importante della sua carriera. Vuole stare con i campioni ma non osa ancora provare a stare con loro perché ha paura di saltare, e davvero gli manca solo questo piccolo passo. Sta crescendo, sta affinando il coraggio che serve per fare il salto: da ottimo corridore a campione. Manca davvero pochissimo».

Era davvero troppo pensare a una vittoria in questa settimana?
«
I grandi campioni hanno corso in modo da non premiare i coraggiosi. Quando i più forti lottano tutti i giorni per vincere, c’è poco spazio per la fantasia e poco spazio per i sogni».

Cosa portate a casa da questa Tirreno-Adriatico?
«Un salto di qualità importante, decisivo e concreto rispetto alla stessa corsa di un anno fa. Il team, tutto, è cresciuto tantissimo. La strada, è tracciata».

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Ma cosa ?
13 marzo 2022 20:56 Angliru
Ma Basso le vede le gare o cosa ? La sua squadra e' una formazione da continental. Ogni altra ambizione e' un'illusione

Impossibile commentare ?
14 marzo 2022 11:48 daminao90
Non si capisce perchè pubblicate solo i commenti a voi comodi. Ho chiesto ieri, come mai bisogna parlare di Basso ogni 2 giorni. I risultati di questo mediocre team, sono sotto gli occhi di tutti, ma voi continuate a scrivere scrivere scrivere. Una simile squadra è da serie B del ciclismo. Fortunato ? E' già tanto che l'anno scorso abbia vinto per grazia una tappa. Questo è quanto. Osare con i piu' forti ? Ah ah...le comiche !

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Fas Airport Services Guerciotti Premac ha conquistato il titolo italiano di Team Relay (Staffetta) per Elite che oggi è stato assegnato a Faè di Oderzo nel Trevigiano. La formazione composta da Lucia Bramati, Mattia Agostinacchio, Gioele Bertolini e Tommaso...


Si è da poco concluso l’intervento di Roberto Pella nel convegno “Fare ciclismo si può”, svoltosi a Quarrata (PT), che ha riscosso vivo interesse per la concretezza delle proposte avanzate, ma soprattutto che stanno già procedendo a livello legislativo, vista...


Il 2025 non è iniziato nei migliore dei modi per il ciclismo veneto e in modo particolare per quello della provincia di Treviso. A distanza di pochi giorni dalla scomparsa del mitico dirigente Mario Penariol un altro importante personaggio ci...


Nonostante la chiusura della frontiera con la Colombia, le squadre straniere che, a partire da domani, parteciperanno alla 60ª edizione della Vuelta al Táchira in Venezuela, sono riuscite a entrare nel paese più vicino grazie all'impegno degli organizzatori. Sta di...


In seguito alla lettera aperta inviataci ieri pomeriggio dal presidente della Federazione Ciclistica Italiana Cordiano Dagnoni ecco la pronta controreplica dell'ex presidente Federale nonché vice-presidente onorario dell'Unione Ciclistica Internazionale Renato Di Rocco, che con piacere vi proponiamo qui di seguito....


Si parte così: massima aerodinamica, ottimo comfort e termoregolazione ai massimi livelli. Ecco a voi il nuovo kit del Q36.5 Pro Cycling Team indossato dal nuovo arrivato Tom Pidcock, quello che l’azienda definisce la la più avanzata linea di prodotto mai uscita...


È il simbolo di un ciclismo antico, il re di due Giro d'Italia vinti nel segno della estrema regolarità, senza nemmeno conquistare una tappa: Franco Balmamion taglia oggi il traguardo degli 85 anni. Nato a Nole nel 1940 da mamma...


Il numero di cicliste e ciclisti che studiano durante gli anni della loro attività professionistica è andato crescendo negli anni. Ma che all'ipotetico grido "c'è un medico in gruppo?" un corridore alzi la mano non è certo frequente.L'uomo che alzerebbe...


Ancora pochi giorni e si comincia a fare sul serio: dal 21 al 26 gennaio scatterà ufficialmente la stagione ciclistica su strada 2025 con la corsa a tappe del calendario World Tour in Australia, il Tour Down Under. Ma si...


Prima serata di gare davvero spettacolare alal Sei Giorni di Brema con Elia Viviani e Simone Consonni che pedalano in seconda posizione a soli quattro punti dai leader che sono lo specialista olandese Yoeru Havik e il potente passista tedesco...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024