MOSER, 70 ANNI ALL'ATTACCO. «QUESTO CICLISMO NON MI PIACE, SEMBRANO SCHIAVETTI BEN PAGATI»

NEWS | 25/02/2022 | 14:39
di tuttobiciweb

Francesco Moser ha compiuto 70 anni ma i suoi profondi valori - il sacrificio, la lealtà, la grinta, l’entusiasmo di mettersi in gioco in prima persona e non accontentarsi mai - non passano mai di mosa, così come la voglia di cimentarsi in nuove avventure.



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COMMENTI
ERA ORA
25 febbraio 2022 15:20 ERIO
Finalmente uno che non le manda a dire....chissa'come reagiranno gli schiavetti...

Sceriffo
25 febbraio 2022 16:32 59LUIGIB
Lo "Sceriffo" ha ragione poco spazio alla fantasia, radiolina e power meter hanno appiattito il mondo del ciclismo e i corridori non decidono quasi più nulla d'istinto cosi si sta uccidendo quello che per 150 è stato lo spirito del ciclismo, cuore testa gambe.

Très juste ..... mais comment faire marche arrière?
25 febbraio 2022 17:01 Mauro1948
Très juste. Le vrai cyclisme ne s'organise pas comme un jeu d'échecs ou un stratego ou alors il perd toute son âme, sa spontanéité et son intérêt. Combien de courses ne démarrent qu'à 30 kms de l'arrivée? Où sont les véritables sprinters? Où sont les vrais grimpeurs?

Il mondo va avanti
25 febbraio 2022 18:18 Maerk84
Ma cosa c'entrano le rotonde..il mondo va avanti..la tecnologia pure..e' la naturale evoluzione delle cose..teniamo ancora i copertoncini da 19?

invidia?
25 febbraio 2022 18:37 alerossi
non si sono mai visti tanti campioni tutti insieme. pogacar, evenepoel, van der poel, alaphilippe, van aert, pidcock, ... non mi sembra facciano attacchi telecomandati, anzi non hanno paur di sprecare energie. forse si riferisce a 10 anni fa

D'accordo con Alerossi
25 febbraio 2022 19:58 GianEnri
Bravo Alerossi, è cinquant'anni che seguo il ciclismo e non mi sono mai divertito come questi ultimi anni. Purtroppo nel ciclismo si guarda troppo indietro.

Sceriffo
25 febbraio 2022 20:55 SERMONETAN
Casomai ai tuoi tempi erano telecomandati dovevano andare piano e in 3/4 avevate il monopolio del gruppo.

Moser Francesco
25 febbraio 2022 21:51 Ugomari0505
La forza di uno sport sta anche nel sapersi modernizzare, radioline anche ai mondiali e solo se saprà modernizzarsi potrà essere uno sport da pubblico giovanile.......

Leale
25 febbraio 2022 22:11 lele
Sul aspetto della lealtà si potrebbe chiedere un’opinione a Sandro Donati.

Non sono d'accordo con Moser...
25 febbraio 2022 22:27 bikelover
condivido piu' quanto detto da alerossi, negli ultimi anni la nuova generazione ci ha fatto divertire alla grande anche con attacchi scriteriati (es. VdP che attacca mentre mangia la barretta energetica). Certamente i tempi sono cambiati e le tattiche sono spesso standardizzate, ma "schiavetti pagati bene" è eccessivo. Non c'è niente di male a lavorare bene di squadra, mentre i cavalli pazzi possono risultare simpatici ma non raccolgono molto. Poi una campione e capitano come Moser penso avesse la squadra al suo servizio (radiolina o no), mica erano ognuno per sè...

Mi è anche venuto in mente...
25 febbraio 2022 23:04 bikelover
un'intervista su RaiSport a Vittorio Adorni, dove raccontava che in pratica era lui a telecomandare un giovane Merckx al giro d'Italia; diceva proprio che Merckx era partito troppo presto su una salita e disse al direttore sportivo di fermarlo per non sprecare inutili energie. Dunque, non esistevano le radioline ma gli ordini di squadra sono sempre esistiti e sempre esisteranno. Altra faccenda è rispettarli o no...

Master non sono d'accordo!
26 febbraio 2022 07:36 Marchetto1972
Moser è un grande, questo è fuori discussione ma non sono affatto d'accordo su quanto afferma. Forse qualche anno fa poteva starci un'affermazione del genere ma adesso proprio no. Ci sono fior di campioni (più che ai tempi suoi) che se le danno di santa ragione e ogni gara è uno spettacolo. P. S. Il mio preferito è Remco, mi ha fatto tornare bambino come quando tifavo Bugno. Ciao a tutti.

Basta
27 febbraio 2022 11:42 Bicio2702
fare come nei campionati mondiali e olimpici su strada: Niente radioline e solo lavagnetta dei distacchi scritta a gesso.
Il resto lasciatelo pure che va bene.
In questo modo i corridori ragionano con la loro testa e non con quella dell'ammiraglia...

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