VAN AERT. «AL 2022 CHIEDO NORMALITA' E PER ME UNA CLASSICA»

CICLOCROSS | 31/12/2021 | 08:20
di Francesca Monzone

Il 2021 è l’anno Wout van Aert, lo dicono tutti i successi conquistati in questi 12 mesi, e l'anno per lui si chiude nel migliore dei modi con i successi nel ciclocross che lo portano ad essere ora  il corridore più forte su tutti i terreni.


Ha esordito vincendo a Boom, poi sono arrivate Essen, Val di Sole, Dendermonde e Zolder: anche quando cade, lui si rialza e va a prendersi la vittoria come a Loenhout. La vittoria ieri gli è quasi sfuggita, ma ha saputo riprendere in mano la corsa e ancora una volta ha dimostrato di essere il più forte.


«Nel finale Michael Vanthourenhout ha accelerato e sapevo che non potevo più aspettare - ha detto Van Aert -. Pensavo che Michael avesse resistito bene e a causa di un mio errore è stato anche in grado di rientrare nuovamente. Sapevo che dovevo cercare di arrivare all'ultimo rettilineo con un buon distacco in modo da usare la mia potenza. Il piano ha funzionato».

Van Aert ha corso nuovamente senza il suo storico avversario Mathieu van der Poel, ancora una volta costretto a fermarsi per i problemi alla schiena.

«Mi è dispiaciuto che Mathieu non fosse in gara, mi piace vincere contro i migliori. È un peccato per la corsa, ma è un peccato soprattutto per lui. Spero per il ciclocross e per lui che torni quanto prima, ma sapere se lui andrà o no al Mondiale non influenzerà la mia scelta».

Van Aert infatti ancora non ha deciso se sarà al via del Mondiale statunitense: la decisione verrà presa insieme alla squadra e comunque la precedenza verrà data alla preparazione della stagione su strada.

«Sono riuscito ad ottenere tanto nel 2021 e per il 2022 ho già molte cose in mente e altrettanti obiettivi da raggiungere. Forse la nuova stagione, potrebbe avere per me meno corse,ma cercherò di guadagnare sulla qualità».

Van Aert ha vinto veramente tanto negli ultimi 12 mesi ma c’è una vittoria che Van Aert porterà nel cuore? «Il Tour de France è stato straordinario. Era iniziato male con il ritiro di Primoz e poi abbiamo fatto una grandissima corsa. La mia vittoria più bella è senza dubbio sul Ventoux, perché è stata la mia vittoria più inaspettata. Non avrei mai pensato di poter fare una cosa del genere. Se qualcuno lo avesse detto qualche anno fa, mi sarei fatto una bella risata».

Ci sono i successi del 2021 e lo sguardo è già verso la nuova stagione, dove il fiammingo vuole fare bene e spera di poter conquistare la maglia verde della classifica a punti del Tour de France.

«Vorrei che il prossimo anno fosse un anno normale. Penso che il 2021 sia già stato un po' più normale del 2020, ma alla fine siamo arrivati  ​​al punto di partenza: con tante regole difficili per tutti. Spero che possa finire e dal punto di vista sportivo vorrei vincere una Classica Monumento».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Le notizie in vista del fatidico Black Friday sono davvero super anche per gli appassionati del marchio LOOK, infatti, solo fino alla mezzanotte del 30 novembre e fino ad esaurimento scorte potrete sfruttare in alcuni casi un risparmio fino al 59% su una...


Tra i tanti riconoscimenti che vengono tributati in questi mesi a Lorenzo Mark Finn non poteva mancare quello del Comune di Avegno dove il campione del mondo degli juniores risiede con la famiglia. L'occasione, ieri sera, grazie alla disponibilità dei...


La SC Cesano Maderno ha da vent' anni lo stesso presidente, Giuseppe Fontana (papà del medagliato olimpico della mountain bike Marco Aurelio) e una struttura societaria altrettanto collaudata, che tra i massimi dirigenti nonché direttore di corsa della Cesano-Ghisallo vede...


E sono trenta. Trenta edizioni dell’Oscar tuttoBICI, trenta serate organizzate, trenta liste di campioni da invitare, applaudire, coccolare e premiare. Campioni, una parola che non è scelta a caso: tutti coloro che hanno vinto l’Oscar sono dei campioni, indipendentemente dal...


Quel numero che aveva attaccato per l'ultima volta sulla maglia il primo giorno di settembre nella Elfdorpen, resterà l'ultimo della sua brevissima carriera: lunedì è morto improvvisamente, proprio nel giorno del suo diciannovesimo compleanno, il dilettante belga Tuur Hancke. A...


Era solo venerdì quando Maxim Van Gils dichiarava che le trattative con la Lotto-Dstny stavano procedendo in modo positivo. Il ciclista belga, aveva rilasciato alcune dichiarazioni durante il torneo di padel organizzato dalla A&J All Sports, la società dei fratelli...


Moto e bici in Italia. Due anime di un settore fatto di eccellenze, passione, innovazione e trionfi sportivi: quella a motore, con un mercato trainante (+42% dal 2020 al 2023), che non smette di crescere; e quella delle due ruote...


La Parigi-Dakar in bici elettrica. Sei tappe in otto giorni, dagli 80 ai 120 km al giorno, dal 30 novembre al 7 dicembre. E’ il Tembaine Desert Rally. Una prova estrema ma sicura. Della Parigi-Dakar ha l’ispirazione, e c’è il...


E' stata una straordinaria serata di gala quella con cui il Presidente dell'Uc Asolo Bike Poggiana, Giampietro Bonin, ha voluto radunare presso il Ristorante Rino Fior di Castelfranco Veneto (Tv) i sostenitori, i collaboratori, gli ospiti e le autorità vicine...


Il Gran Premio Mamma e Papà Guerciotti della stagione crossistica 2024-25 sta per andare in scena. Normalmente la corsa della Fas Airport Services – Guerciotti – Premac fa parte del calendario internazionale. Tra le gare internazionali nel territorio italiano con...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024