Nella prossima stagione con tutta probabilità non vedremo Remco Evenepoel al Giro d’Italia: a dirlo è stato ieri il numero uno della Deceuninck-Quick Step Patrick Lefevre. In un’intervista rilasciata a Dernière Heure Lefevere ha spiegato che Remco è ancora molto giovane e, considerando l’incidente avuto nel 2000 al Lombardia e il lungo percorso di recupero, pensa che per lui un solo grande giro in una stagione sia più che sufficiente.
«L'idea sarebbe quella di portare Remco in Spagna a la Vuelta piuttosto che al Giro – ha detto Lefevere - Sarebbe un errore farlo correre sia in Italia che in Spagna. Remco avrà solo 22 anni il prossimo anno e un solo giro a questa età può bastare. Dobbiamo anche ricordarci che non ha iniziato a correre in bici in giovane età come Tadej Pogacar e anche questo è un fattore che non va sottovalutato».
Remco Evenepoel ha iniziato la sua carriera sportiva nel calcio e solo da adolescente si è avvicinato al ciclismo. La Deceuninck-Quick Step è fermamente convinta del potenziale di questo ragazzo, che ad appena 21 anni ha già conquistato un Giro di Polonia, una Clasica San Sebastian ed è salito sia sul podio mondiale che europeo, tanto che il suo contratto lo vedrà impegnato con la Deceuninck-Quick Step fino al 2026.
Il team belga per la prossima stagione vuole che Remco si concentri sulla vittoria nelle brevi corse a tappe, dove il fiammingo potrebbe più facilmente puntare alla vittoria e prepararsi per competere ad alti livelli nei grandi giri, dove i giorni di corsa sono 21.
«Sono convinto che Remco possa ottenere risultati importanti in corse come la Tirreno-Adriatico, il Delfinato e il Giro di Svizzera» ha concluso quindi Lefevere nel suo intervento a Dernière Heure. Evenepoel, tornato alle gare solo a maggio di quest’anno proprio con il Giro d’Italia, in questa stagione ha ottenuto 8 vittorie tra cui il Giro del Belgio, il Giro della Danimarca, la Brussels Cycling Classic e la Coppa Bernocchi.