La storia, non solo sportiva, delle grandi rivalità del ciclismo. Una storia di coppie contro. Dai tempi del Diavolo Rosso fino a quelli di Marco Pantani, passando per Coppi e Bartali, Moser e Saronni, Merckx e Gimondi, Bugno e Chiappucci, ci siamo sempre schierati per l'uno o per l’altro. Rivali e quasi nemici. Ma sempre con un chiodo fisso: arrivare prima di quell’altro.
Quasi nemici di Dario Ceccarelli, è la storia, non solo sportiva, delle grandi rivalità del ciclismo, sport quantomai popolare che, vivendo sulla strada e nei velodromi, si nutre delle passioni, quasi sempre ad alta tensione, dei suoi campioni.
Dall’aspro dualismo fra Gerbi e Cuniolo, assi leggendari che hanno infiammato l’alba del ciclismo, fino alle rivalità a noi più vicine, passando per i mitici confronti fra Binda e Girardengo, Bartali e Coppi, Maspes e Gaiardoni, Anquetil e Poulidor, Merckx e Gimondi, per terminare con le quasi contemporanee sfide fra Wiggins e Froome, protagonisti di un ciclismo ormai globalizzato e multilingue.
Una storia di coppie contro. Una storia che, attraversando più di un secolo di vita italiana, racconta anche le discese e le risalite di un Paese per vocazione guelfo o ghibellino che nel ciclismo si è specchiato. E naturalmente anche diviso.
Dai tempi del Diavolo Rosso fino a quelli di Marco Pantani, dal Dopoguerra al boom economico, ci siamo sempre schierati per l’uno o per l’altro. Di qua e di là. Rivalità sanguigne, polemiche al vetriolo, alimentate anche dalla stampa e dai tifosi. Se stai con Moser sarai contro Saronni, se ami Bugno non sopporterai Chiappucci. E viceversa.
Siamo fatti così: molto faziosi e quindi molto italiani. Rivali e quasi nemici.Ma sempre con un chiodo fisso: arrivare prima di quell’altro.
“Mi sono sempre chiesto da dove scaturisse il mio interesse per le grandi rivalità sportive, in particolare quelle ciclistiche – afferma l’autore Dario Ceccarelli –. La risposta che mi sono dato, scrivendo questo libro, è molto semplice: che una grande rivalità evidenzia senza maschera la nostra vera identità, il nostro io più profondo che a volte nascondiamo perfino a noi stessi. Quasi nemici è quindi la storia non solo sportiva dei grandi duelli del ciclismo. Una storia di coppie contro, introdotta dalla prefazione di Romano Prodi, che con qualche deviazione in Francia, in Belgio e in Gran Bretagna corre parallela alla recente storia italiana, fondale naturale di uno sport che nella strada affonda le sue radici.
Dai pionieri del ‘900, arrivando al nuovo millennio, la storia del ciclismo attraverso le sfide di 10 coppie rivali che hanno dato vita a duelli memorabili. Solo Pantani, un capitolo a sé, non è in coppia perchè lo scalatore romagnolo, fin dall’inizio, ha un solo avversario altrettanto forte: sè stesso, un rivale subdolo e temibile che tanto lo esalta quanto lo fa precipitare. Storie di dure rivalità, ma anche di ritrovate amicizie, da cui emergono i mutamenti di un Paese per natura divisivo e campanilista.
In fondo tutti noi abbiamo amato il ciclismo anche perchè trascinati dalle sue grandi rivalità. Rivalità non tra squadre o nazioni ma tra persone che, per ore, giorni, mesi e anni hanno faticato insieme praticando uno degli sport che, nonostante i progressi dei mezzi tecnici e dei percorsi, e rimasto il simbolo della fatica e della durezza.
“Dario Ceccarelli ci ha mirabilmente fatto capire le bellezze e i drammi del ciclismo non solo con la descrizione delle vittorie e delle sconfitte, ma appassionandoci per gli epici duelli fra i suoi protagonisti durante un intero secolo di sfide - Queste le parole di Romano Prodi che del libro ha curato la prefazione –. La scelta di scavare sulle rivalità personali si e dimostrata particolarmente felice perche la grande passione per il ciclismo esplode solo quando, ai leggendari scontri sulle salite, sul pavé o contro il cronometro, si aggiunge il confronto non solo sulla valutazione dei risultati sportivi ma sui diversi stili di vita e, persino, sulle concezioni religiose o politiche.”
Leggendo il libro diventa quindi quasi naturale prendere atto che le grandi sfide appassionano i tifosi quando si accompagnano al confronto sui diversi modelli di comportamento dei protagonisti e, perciò, solo quando si sa tutto della loro vita.
L’AUTORE
Dario Ceccarelli è nato a Milano nel 1955. Giornalista professionista dal 1986, docente di giornalismo, collabora con diverse testate. Per “L’Unità” ha seguito 11 Giri d'Italia, 5 Tour de France, decine di classiche e diversi mondiali di ciclismo, di calcio ed è stato anche vice capocronista di Milano e inviato dell’inserto “Metropolis”. Collaboratore di “Diario” e “Tuttobici”, dal 2000 al 2019 ha lavorato a “Radio 24” come responsabile delle news e come autore della rubrica Il Graffio. Per “Il Sole 24 Ore” online segue e commenta cronaca e sport. Dal 2019 è presidente del Collegio dei Probiviri dell’Associazione Lombarda Giornalisti.
Appassionato di Tex Willer e di scacchi, ama vantarsi di essere presidente a vita dei Maracaneros, nobile cricca di sfaccendati che non hanno ancora capito cosa fare da grandi.
Nel 2010 vince il premio Satira Forte dei Marmi e nel 2014 il premio Gruppo Giornalisti Sportivi Lombardo Gualtiero Zanetti.
QUASI NEMICI
176 pagine
Edizioni Minerva
euro 16,90
www.minervaedizioni.com
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