Secondo ai Campionati Europei su strada e terzo nella prova a cronometro, e adesso bronzo ai Mondiali: un bilancio importante per Remco Evanepoel, ma il ventunenne belga non è felice e guarda il podio di Brugge con molta delusione. «Volevo salire su questo podio insieme a Wout, ma di certo non come secondo e terzo. Avevo immaginato un finale diverso da questo».
Remco i suoi conti li aveva fatti male e nei 43,3 km dal Mare del Nord fino a Brugge aveva sottovalutato la potenza di Filippo Ganna, che si è riconfermato Campione Mondiale di specialità. «Questa è stata una lezione difficile per me, è quello che ho imparato dai Campionati Europei. A Trento sono partito troppo forte e questo probabilmente mi è costato il titolo. Penso di aver dato il massimo in un percorso come questo, avevamo studiato tutto nel minimo dettaglio, ma non è bastato».
Remco deluso e amareggiato, deve ammettere che questi ultimi 12 mesi per lui non sono stati facili, perché ha avuto un incidente importante al Giro di Lombardia nel 2020, dopo il quale è stato costretto ad un lungo periodo di fermo per la frattura del bacino. «È fantastico poter correre di nuovo a questi livelli. Ho avuto un anno molto difficile a causa del mio incidente. Ho iniziato ad allenarmi 3 mesi dopo rispetto gli altri corridori, ero in ritardo rispetto a tutti e il lavoro fatto per il Giro e ai Giochi si vede solo ora. Il duro lavoro ripaga sempre e io ho la consapevolezza di aver dato il mio meglio».