Dopo la delusione ai Campionati Europei, Remco Evenepoel ha deciso di puntare tutto sul Mondiale di casa, quello che da domani si correrà sulle strade del suo Belgio. La concorrenza è tanta e sia su strada che nella cronometro gli uomini forti da battere saranno veramente tanti. Si partirà domenica con una prova a cronometro di 43,3 km e per Remco gli uomini da battere, saranno il connazionale Wout van Aert, lo svizzero Küng e il campione mondiale in carica Filippo Ganna.
«Sarà difficile battere uomini come Ganna, Küng e Van Aert, ma la forma è buona. Io ci proverò e l'obiettivo è di salire sul podio con Wout. Sarebbe bello se uno di noi due fosse sul gradino più alto».
Il giovane fiammingo è meticoloso e mercoledì è arrivato a Bruges, nell’albergo della sua nazionale, da dove più volte è partito per provare il percorso.
«Abbiamo a che fare con un percorso piatto, lungo, dritto e con poche curve. Diventa dura, soprattutto mentalmente. Riesci a malapena a riposare le gambe. È una pura corsa a cronometro per veri specialisti che su un tracciato come questo riescono a tenere altissime velocità per molto tempo».
Evenepoel può fare bene su questo percorso, anche se un po’ di pendenza e qualche curva in più lo avrebbero aiutato. Il terzo posto nella cronometro del Campionato Europeo di Trento gli ha dato fiducia e ha capito di poter essere competitivo ai massimi livelli. Un Mondiale in casa poi, non capita ogni giorno e per i corridori belgi questo è uno stimolo in più.
«A Trento sono arrivato dietro Filippo Ganna e Stefan Küng. Ma una cronometro più lunga come questa, è più adatta alle mie caratteristiche. Ovviamente non sarò aiutato dal mio peso contro i giganti e Van Aert, ma userò la mia aerodinamica. Sarà una corsa completamente diversa rispetto a Trento».
Correre sulle strade di casa per Remco sarà meraviglioso, perché in Belgio lui è uno dei corridori più amati e sarà tanta la gente, che sulle strade farà il tifo per lui.
«Sarà importante non partire troppo forte. A Trento mi sono lasciato prendere un po' troppo dall’emozione e sono partito troppo forte. L'entusiasmo era troppo veramente e domani dovrò fare diversamente. Tuttavia, sono certo che la gara di casa mi darà stimoli in più con tutta la gente a tifare per noi. Sarebbe bello godersi il percorso, ma in una cronometro è difficile, allora cercherò di vivere ogni attimo della partenza e dell’arrivo».
Per il ventunenne fiammingo in questa settimana iridata le emozioni saranno tante, perché correrà sia nella prova su strada che nella cronometro e sempre da favorito. Sarà questo un peso importante, ma allo stesso tempo lo stimolo per cercare di ottenere il miglior risultato possibile.
«Sarò al via di due corse con lo stesso atteggiamento, sarò estremamente motivato due volte. Domenica darò tutto il possibile per salire su quel podio. E una settimana dopo lavorerò per Wout, si spera fino alla fine. Non sento una pressione extra per domenica, ma naturalmente voglio quella maglia arcobaleno. La cosa migliore sarebbe che Wout ed io salissimo su quel palco insieme, con uno di noi due sul gradino più alto. Non vedo l'ora che arrivi domenica, non vedo l’ora di iniziare a correre».
Remco vicino ad una maglia importante era andato domenica scorsa, quando ai Campionati Europei, nel finale a due con Colbrelli, è stato costretto a cedere nello sprint.
«Quell'argento ancora non l’ho digerito, quella maglia avrebbe portato pace alla mia mente, ma ho già girato l’interruttore. So che la forma è buona e spero che domenica arrivi un risultato migliore rispetto alla scorsa settimana. Ho fatto solo un lungo allenamento mercoledì, gli altri giorni sono bastate due ore di pedalata. Una scelta di ciclismo attivo e di recupero, per poi dare il massimo domenica».
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