Non ci sono tanti sorrisi in casa azzurra dopo la prova in linea juniores dei Campionati Europei in Trentino 2021. L'Italia non è riuscita ad entrare nell'azione decisiva, che ha regalato al francese Romain Gregoire la medaglia d'oro, e si è dovuta accontentare di lottare per un piazzamento, con Manuel Oioli che si è preso il 5°.
«Non ero in giornata, ho sofferto parecchio, e anzi voglio chiedere scusa alla squadra perché non sono riuscito a dare il contributo che volevo dal punto di vista del collettivo - spiega il giovane piemontese, che ora vorrebbe riuscire a rifarsi al mondiale -. Spesso mi staccavo in salita, ma ho tenuto duro, i tre che sono andati via in salita erano più forti, c'era poco da fare. Alla fine sono riuscito a fare la volata e sono contento del quinto posto».
Il CT Rino De Candido, però, non è soddisfatto della prova dei suoi ragazzi e attribuisce la mancata medaglia più a una poca convinzione mentale che alla all'assenza di gambe. «Nell'azione decisiva dovevamo esserci anche noi - spiega il CT amareggiato -. Non ci sono scuse, Alessandro Pinarello, per esempio, doveva riuscire a seguirli. Questi ragazzi sono abituati a fare le corsette in Italia e poi in questi appuntamenti manca sempre il mordente per andare a caccia del risultato. È una questione mentale che riguarda tutti, non c'entra con le scelte. Anche per questo spingo che le squadre vadano all'estero a correre o che i ragazzi scelgano di fare un'esperienza fuori dall'Italia. Il livello si alzerebbe. Adesso cerchiamo di fare il meglio possibile al Mondiale».