Sistemate nell’album delle più belle emozioni le splendide giornate di Nova Eroica a Buonconvento l’organizzazione de L’Eroica si accinge a scrivere il programma della XXIV edizione che, come avviene ormai da anni, richiama a Gaiole in Chianti migliaia di ciclisti eroici un po’ da tutto il mondo, come testimoniano le iscrizioni raccolte finora.
I numeri saranno importanti come sempre, dunque è d’obbligo un programma rispettoso della pandemia e dello stato di emergenza in atto. Stavolta non sarà come sempre ma forse proprio per questo motivo L’Eroica 2021 sarà ancora più bella.
A Giancarlo Brocci il compito di rendere nota la proposta rivolta direttamente al popolo di eroici in attesa di tornare a pedalare sulle strade bianche della provincia di Siena il primo week end di ottobre: “La responsabilità a cui siamo chiamati nell’avvicinamento a L’Eroica, ci impone costanti monitoraggi con le Autorità Locali e le Istituzioni preposte alla sicurezza e alla salute pubblica. La nostra sintonia con questi livelli, a partire dal Comune di Gaiole in Chianti, ci muove a cercare tutte le soluzioni per rendere possibile e autorizzabile la nostra e la vostra Eroica in totale sicurezza. Tra le misure organizzative e logistiche che dovremo adottare a Gaiole per gestire e garantire la diluzione di numeri imponenti, stiamo verificando quella di porre al sabato 2 ottobre lo svolgimento dei percorsi lunghi (209 e 135 km) e alla domenica 3 gli altri, compresi i 106 km.
È una soluzione che le Autorità ci hanno invitato a considerare e noi vogliamo cominciare a proporre ad ognuno di voi, nonostante sia un comprensibile aggravio organizzativo, se non un raddoppio, di impegno.
È il nostro modo di invitare tutti ad una condivisione di responsabilità; noi siamo i primi che vorremmo accogliervi tutti in un unico abbraccio, ma la situazione generale ci obbliga a considerare tutte le soluzioni possibili e necessarie per avvicinarsi a quel fine settimana con garanzie di fattibilità nell’interesse della salute di tutti i partecipanti e degli abitanti del paese e del territorio che ci ospita.
Resta inteso che, per quanto riguarda le regole di accesso sanitarie, ci atterremo scrupolosamente a quelle che saranno in vigore al momento”.
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