La prima uscita “ufficiale” da neo commissario tecnico della nazionale di calcio, Roberto Mancini la fece al Giro d’Italia, con la famiglia Scarponi. La “corsa rosa” era in transito nelle Marche, l’arrivo a Osimo. L’Astana di Beppe Martinelli, Stefano “Zazzà” Zanini, Federico Borselli e tutta la compagnia dei “celestini” era di “stanza” presso l’hotel “Sette Colli” di Filottrano (Ancona) e la famiglia Scarponi era stata invitata per una cena… in famiglia.
Michele era morto da poco più di un anno (22 aprile 2017), e quella sera del 16 maggio (vittoria di tappa Simon Yates, che era anche in rosa…) si ritrovarono tutti assieme per ricordare quel ragazzo dalla simpatia contagiosa che se n’era da poco andato per sempre. A quell’incontro si presentò a sorpresa anche il neo CT Roberto Mancini, nominato commissario tecnico dalla Federcalcio due giorni prima (il 14 maggio). «Fu per noi una grandissima sorpresa – ci spiega oggi Marco Scarponi, fratello di Michele, presidente della Fondazione, che ieri per celebrare l’Italia campione ha fatto un post per ringraziare l’illustre corregionale e amico -. Noi non ce lo aspettavamo assolutamente, ma ce lo trovammo lì con i ragazzi e il personale dell’Astana. Con noi il “Mancio” è sempre stato un amico di famiglia, usciva solitamente in bicicletta con Michele e con noi è sempre rimasto legatissimo. Spero di averlo con noi anche alla prossima “Granfondo Scarponi” in programma il 26 settembre: è giorno anche del mondiale di ciclismo. Può essere di buon auspicio… ».
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