Lorena Wiebes ormai ci ha preso gusto, la vittoria di oggi a Mortegliano è l’ennesima ciliegina sulla torta di una stagione incredibile che l’ha portata ad alzare le braccia al cielo già 10 volte. L’olandese del Team Dsm, nonostante la giovane età, ha già dimostrato che quando si butta nella volata non ce n’è per nessuno. E quella di oggi è la seconda vittoria al Giro d’Italia alla prima partecipazione. A Carugate aveva sprintato sotto un sole cocente realizzando uno dei sogni che aveva da bambina, ma non sazi oggi si è concessa la doppietta.
«Accidenti è incredibile, la mia mente è ancora sulla volata - ci dice Lorena Wiebes -: oggi lo sprint era ancora più incasinato rispetto a Carugate, ma il caldo era assolutamente lo stesso. La mia squadra ha fatto qualcosa di veramente incredibile, per tutta la giornata abbiamo tenuto sotto controllo le fuggitive, poi abbiamo dato una accelerata per andarle a riprendere. Nell’ultimo chilometro ho seguito la ruota di Coryn Rivera che mi ha portato in testa e mi ha fatto rimanere davanti all’ultima curva. A quel punto ho dato gas. Sapevo già che le mie compagne erano fortissime, ma oggi abbiamo dato l’ennesima dimostrazione di quanto siamo unite».
Lorena conosce poco il nostro Paese, ma ha già capito che con l’Italia c’è un legame speciale e dopo tutto le porta anche fortuna. Le spieghiamo la differenza tra le diverse regioni del nord e quando le riveliamo che Carugate e Cittiglio non sono poi distanti, lei chiude il suo cerchio. L’olandese infatti si è fatta conoscere tra le junior con la vittoria del piccolo trofeo Binda nel 2017, il suo primo grande successo di categoria e soprattutto il primo nella penisola. «Devo ammettere che l’Italia mi sta piacendo sempre di più e a questo punto posso dire che mi porta anche parecchio fortuna. Mi ricordo il giorno che ho vinto il Piccolo Trofeo Binda, il calore del pubblico e quella gioia immensa quando ho alzato le braccia al cielo. Questo Paese mi sta portando tantissime vittorie ed emozioni, ci sono posti incredibili e tanta storia, le mie compagne mi avevano detto che me ne sarei innamorata ed io ci sono cascata in pieno».
L’olandese del Team DSM è una giovane talento che si è già fatta largo tra le grandi, grazie all’insegnamento della pista non ha paura di buttarsi in volata e di sbracciare tra le avversarie. Scesa dalla bici stacca tutto e si dedica a tutt’altro per ricaricare le energie. «Mi piace un sacco fare Kick Boxing - ci spiega sorridendo -, serve per il tono muscolare ma dopo tutto può anche venire utile quando qualcuno mi fa arrabbiare». Lorena ha sempre la battuta pronta e noi siamo sempre più certi che questo sarà l’inizio di una lunga e scintillante carriera.
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