Ruth Winder ha l’adrenalina alle stelle. Dopo una cronometro perfetta della sua Trek Segafredo, si è ritrovata a vestire la maglia rosa, un privilegio enorme e speciale che mai nella sua fortunata carriera avrebbe pensato di raggiungere. La squadra statunitense voleva la vittoria a tutti i costi, hanno studiato il percorso nei minimi particolari provando e riprovando ancora e ancora fino a conoscere i 26 km di percorso nei minimi dettagli.
«Sono emozionatissima, oggi siamo state pazzesche, non abbiamo mai mollato e posso dire che ci siamo spinte anche oltre i nostri limiti anche grazie ad Lizzie Deignan che ha fatto di tutto per spronarci - dice subito Ruth Winder a tuttobiciweb -. Volevamo questa vittoria a tutti i costi per inaugurare al meglio questo Giro d’Italia, la nostra capitana Elisa Longo Borghini punta alla generale, sappiamo quanto lei tenga a fare bene nel suo Paese e già da oggi era fondamentale guadagnare secondi nei confronti delle avversarie. Sapevamo di essere le favorite, nei giorni scorsi abbiamo studiato da cima a fondo il percorso e devo dire che tanto sforzo è stato ripagato».
A moltiplicare l’emozione dell’ex campionessa americana è la sorpresa di poter vestire la rosa, senza piani in squadra ci spiega come questo regalo magico sia arrivato quasi per caso. «Oggi niente era pianificato, dovevamo solo spingere fino al traguardo. Sinceramente non so bene come sia successo, Ellen Van Dijk ed io ci siamo lanciate nello sprint per fare un tempo che fosse il migliore possibile, solo dopo mi hanno comunicato di essere stata la prima a tagliare il traguardo. Indossare la rosa è un onore immenso, questa maglia è magica e leggendaria, spero di poterla onorare al meglio».
Domani la carovana rosa salirà fino a Prato nevoso per una delle tappe più insidiose di questa edizione. Ruth Winder fresca di rosa ha già le idee molto chiare: «Siamo venute al Giro per Elisa e domani sarà per lei una tappa chiave, il nostro obiettivo sarà aiutarla nel migliore dei modi. Vedremo cosa decideranno di fare le altre squadre, sono sicura che indossare la rosa mi darà una spinta in più».
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