GIRO D'ITALIA U23 2021, AYUSO: «CHE GIOIA! E ADESSO IL PROFESSIONISMO»

DILETTANTI | 12/06/2021 | 18:10
di Carlo Malvestio

Non c'era modo migliore per salutare la Colpack Ballan. Juan Ayuso chiude in modo trionfale l'esperienza con la formazione italiana, dopo aver vinto nel giro di due mesi Trofeo Piva, Giro del Belvedere, Giro di Romagna e, dulcis in fundo, il Giro d'Italia U23. Un filotto di vittorie degne di un fenomeno e dalla prossima settimana vestirà la casacca della UAE Team Emirates, con la quale debutterà già il 24 giugno al Giro dell'Appennino


«Era la prima volta che facevo una corsa così lunga, quindi sono contento non solo per questa grandissima vittoria ma anche per come mi sono sentito in tutti questi 10 giorni» ha detto Ayuso appena prima di essere incoronato vincitore del Giro U23 davanti alla bella platea di Castelfranco Veneto. 


Sono bastati pochi mesi per entrare nella prestigiosa storia della Colpack Ballan: «La squadra è straordinaria ed è anche grazie a loro se questi sei mesi sono stati magnifici. In questi giorni sono sempre stato in contatto con Matxin, è un grande e adesso sono pronto alla nuova avventura con la UAE Team Emirates».

Un Giro d'Italia U23 dominato dall'inizio alla fine, che nemmeno la caduta di ieri ha messo in discussione, nonostante i tre punti di sutura al mento. «Ero tranquillo, sapevo di avere vantaggio e poi i ragazzi del Team DSM sono stati dei signori ad aspettarmi. A Sestola ho dato tutto me stesso e poi mi sono limitato a controllare». Adesso non ci resta che ammirarlo tra i grandi.

Copyright © TBW
COMMENTI
Colpack
13 giugno 2021 17:02 GiorgioDF
Bravissimo Ayuso, ha dominato questo Giro d'Italia così come le altre corse italiane di primavera, è il nuovo fenomeno che darà battaglia nei prossimi anni con Pogacar, Evenepoel e Bernal.....
Mi resta però un pò di perplessità nel vedere dei giovani italiani molto forti utilizzati come gregari del fenomeno straniero di turno, così come avviene nel professionismo con Ganna/Moscon ecc.
Sarà giusto limitare le ambizioni di ragazzi giovani e forti come Verre (che peraltro nonostante tutto il lavoro fatto è riuscito ad essere il primo italiano), Baroncini (splendido vincitore a cronometro) ma soprattutto Gazzoli (ex campione europeo juniores), che non ha praticamente mai avuto la possibilità di fare la sua corsa e Martinelli (ex vice campione europeo juniores), che se non fosse caduto avrebbe dovuto sfiancarsi per tenere cucito il gruppo ad ogni tappa. Non è che poi ci si lamenta che non abbiamo più campioni ma per chissà quale motivo si preferisce far crescere gli stranieri ?

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Una bravata, qualcuno parla di spregio, sicuramente un furto e comunque un gesto deplorevole. Una mano ignota ha portato via la piccola statua raffigurante un ciclista in bici poggiata sul basamento in pietra con tre bulloni (vedi foto) presso il...


La VF Group Bardiani-CSF Faizanè ha annunciato il roster per il 2025, che comprenderà ben 23 atleti, di cui 20 italiani. La squadra si distingue come il team professionistico più giovane al mondo, con un’età media di 21,...


La UAE Team Emirates ha completato la sua formazione per il 2025 ingaggiando per una stagione il danese Julius Johansen, il cui arrivo porta a 29 il numero di corridori del team emiratino per la prossima stagione. Il 25enne Johansen ...


Come vuole la prassi,  le selle Prologo garantiscono prestazioni elevate,  una caratteristica che possiamo ritrovare in ogni prodotto dell’azienda, sia che si tratti di modelli unisex, adatti sia per gli uomini che per le donne. Oggi Prologo ritiene essenziale soddisfare...


A soli 66 anni, vinto da una malattia muscolare degenerativa, si è spento ieri pomeriggio l’ex professionista olandese Jos Lammertink. Già da giovane si era messo in luce conquistando il titolo nazionale olandese tra i dilettanti ed è stato tra...


Sette trionfi, sette Oscar! Elisa Longo Borghini eguaglia il record di Fabiana Luperini e torna su quel trono di miglior ciclista italiana che aveva ceduto momentaneamente lo scorso anno, al termine di una stagione difficile, conclusa anzitempo a causa di...


La nebbia mattutina avvolge l’ombra del Vigorelli nella tipica atmosfera d’autunno ormai inoltrato. Tutto è silenzio intorno, ma laggiù in lontananza, al bordo della pista umida e sdrucciolevole, si scorgono quattro figure che, leggere, diremmo quasi eteree, fanno capannello intorno...


Ottantatrè anni, fiorentino, campione italiano dilettanti nel 1962 e una settimana dopo già professionista fino al 1978, Roberto Poggiali fa parte della commissione che aggiudica i premi del Giglio d’oro. Questa è la seconda puntata dei suoi ricordi e racconti,...


E’ stata una grande sorpresa per Ivano Fanini l’arrivo di una troupe della televisione tedesca ARD, ovvero la Rai teutonica, per intervistarlo sul tema del doping nel ciclismo professionistico.  Sullo slancio anche dell’interesse sollevato nel mondo del ciclismo per...


Non sono buone le notizie in merito al numero delle gare per élite e under 23 in Toscana per la stagione 2025. Si tratta è vero di una bozza del calendario, e quindi sono possibili variazioni ed inserimenti di...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024