Tutti per Simon Yates: è questo il filo conduttore che ha portato il TieBikeExchange a costruire la propria formazione per il Giro d'Italia che scatta sabato da Torino. Yates, che ha chiuso ottavo assoluto nel 2019 e ha trascorso 13 giorni in Maglia Rosa nel 2018, ha grande esperienza nella lotta per il successo in un grande Giro, avendo vinto la Vuelta a España 2018 e terminato settimo assoluto al Tour de France 2017.
Accanto a lui il britannico, recente vincitore del Giro d'Italia, avrà una squadra solida ed esperta:
Michael Hepburn (AUS) al suo 6° Giro d'Italia
Chris Juul-Jensen (DEN) al suo 6° Giro d'Italia
Tanel Kangert (EST) al suo 9° Giro d'Italia
Cameron Meyer (AUS) al suo 6° Giro d'Italia
Mikel Nieve (SPA) al suo 7° Giro d'Italia
Nick Schultz (AUS) Esordio
Callum Scotson (AUS) Esordio
Simon Yates (GBR) al suo 4° Giro d'Italia
«Il Giro d'Italia è una gara che mi piace molto. Spero quest'anno di poter lottare per la vittoria grazie ad una squadra molto forte - spiega Simon Yates -. Mi piacciono tante cose del Giro, mi piace molto correre in Italia, è un ottimo posto per un ciclista. Quest'anno il percorso sembra molto difficile, ovviamente ci sono alcune differenze rispetto agli anni precedenti, ci sono due crono e nelle quali cercheremo di limitare le perdite. Ci saranno anche un paio di tappe con strade sterrate a conferma che il Giro d'Italia non è mai facile. Con gran parte della squadra ho pedalato al Tour of the Alps e ci siamo davvero trovati bene insieme e speriamo di ripeterci anche al Giro».
Brent Copeland, Direttore Generale del team, aggiunge: «Andiamo al Giro d'Italia con maggiore ambizione che in passato, anche perché veniamo dalla brutta esperienza del 2020, quando la squadra è stata costretta al ritiro a causa del Covid: il Giro d'Italia è sempre stata una gara speciale per il Team BikeExchange e per i suoi corridori. Siamo sempre grati a tutti i nostri sponsor e partner e in particolare a Gerry Ryan per lo straordinario supporto in questi tempi difficili, e una menzione speciale va anche agli organizzatori di gare RCS che hanno fatto un lavoro fantastico nel organizzare l'evento nel modo più sicuro e sano possibile».
Infine Matt White, Head Sport Director del Team BikeExchange, chiosa: «La gara di quest'anno ha sicuramente alcuni aspetti tradizionali, con un percorso esigente e alcune delle salite più dfficili del ciclismo professionistico. Il mese di maggio può anche riservare alcune sorprese sul fronte meteorologico, lo vediamo anno dopo anno, ma la differenza per me è rappresentata dagli ostacoli presenti nelle tappe iniziali, a cominciare dallo sterrato. Ci aspetta una mini Strade Bianche ma più dura e tecnica. Noi siamo pronti, Simon è uno dei favoriti e non vediamo l'ora che cominci la sfida. Abbiamo costruito intorno a lui un team equili.brato e... non vediamo l'ora di cominciare»
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