Chissà se d’ora in poi i “leoni” continueranno a ruggire. Nei giorni scorsi l’avvocato Francesco Bellin (nella foto è a destra) ha depositato al commissariato di polizia di Bassano del Grappa una denuncia querela contro tre persone del Bassanese, autori di commenti violenti contro i ciclisti in un gruppo Facebook.
Lo scambio è nato quando un utente ha “postato” una riflessione sarcastica (e fin qui ci sta) riguardo ai ciclisti in doppia fila. Qualcuno ha acceso la discussione con un “Asfaltargli” (voleva dire probabilmente “Asfaltarli”), suscitando l’indignazione di altri e la loro richiesta di moderare i termini, anzi, di cancellare quel commento. Subito sono arrivati altri “haters” a dar manforte all’asfaltatore di ciclisti, uno scrivendo “Mazza da baseball e si insegna l’educazione”, l’altro completando il concetto con “Fare strike”.
Francesco Bellin, oltre ad essere un ciclista e un direttore sportivo, è il vice-presidente dell’Associazione Italiana Magistrati Avvocati Notai Ciclisti, che propugna il rispetto e la tutela di tutti gli “utenti deboli” della strada e ha messo in campo iniziative di sensibilizzazione in collaborazione con molti Comuni. Nella sua azione legale nei confronti dei tre leoni da tastiera sostiene che si profili quanto meno l’istigazione a delinquere. Bellin si riserva inoltre di costituirsi parte civile.
Non sarebbe la prima volta che un anti-ciclista viene rinviato a giudizio: è capitato di recente anche a un toscano che aveva scritto “Investirne uno per educarne cento”.
Resta il fatto che, se nei social emerge tanta animosità verso i ciclisti, una riflessione la deve fare anche chi pedala, soprattutto quei cicloamatori che, sull’onda dell’”effetto branco”, occupano sulle strade uno spazio molto più ampio del necessario, esponendo ad un rischio inutile soprattutto se stessi.
da Il Giornale di Vicenza