IL GIORNO DELLA ROUBAIX. FAUSTO E SERSE COPPI, I SOLI FRATELLI A TRIONFARE NELL’INFERNO DEL NORD

STORIA | 11/04/2021 | 08:10
di Franco Bocca

Domenica 11 aprile, se la perdurante pandemia non ne avesse determinato il rinvio al 3 ottobre, avrebbe dovuto andare in scena la 118^ edizione della Parigi-Roubaix. Nel sontuoso albo d'oro della classica del pavè, che annovera i più bei nomi del ciclismo mondiale di tutti i tempi, figurano due soli corridori piemontesi: i fratelli Serse e Fausto Coppi, impostisi rispettivamente nel 1949 e nel 1950. Due successi diversissimi fra loro: rocambolesco e un po' fortunoso quello di Serse, netto ed inequivocabile quello conseguito l'anno successivo dall’Airone.


Il 17 aprile 1949 i due grandi favoriti erano Fausto Coppi, reduce dalla vittoria nella Milano-Sanremo, e il belga Rik Van Steenbergen, riconosciuto re dello sprint. Ma i due si controllarono e nel finale andarono via quattro elementi di seconda fascia: i belgi Mathieu e Leenen, il francese Mahè e il basco naturalizzato francese Moujica.  Alle loro spalle si formò un plotoncino di sette corridori, comprendente Serse Coppi. Davanti rimasero in tre a causa della caduta di Mathieu, gli inseguitori si avvicinarono, ma i fuggitivi sembravano aver partita vinta. Senonchè a Roubaix, disorientati dalla folla e frastornati dalla fatica, ma forse anche a causa di un errore di segnalazione di un gendarme di servizio, i primi tre non infilarono l'arco di ingresso al velodromo. Accortisi dell'errore, entrarono in pista da un ingresso secondario e disputarono lo sprint, vinto da Mahè. Poco dopo Serse vinse la volata degli inseguitori, tagliando il traguardo in quarta posizione. Ma la successiva squalifica dei primi tre, rei di non aver effettuato il percorso regolamentare, ribaltò l’ordine d’arrivo e Serse venne proclamato vincitore. Ma le polemiche continuarono per molti mesi e solo a novembre, in occasione del congresso dell'Uci a Zurigo, venne adottata una decisione salomonica: primi Andrè Mahè e Serse Coppi ex-aequo. Il francese, amareggiato per una soluzione a suo dire politica, da allora non rivolse più la parola ai due fratelli di Castellania.


Il 9 aprile 1950, a distanza di 12 mesi, Fausto mise definitivamente a tacere le polemiche dell'anno prima con una prestazione maiuscola. Al rifornimento di Arras allungò dal gruppo e in breve si portò sui francesi Diot e Sciardis, in fuga da molti chilometri. Per un breve tratto gli resistette Diot, poi Coppi accelerò. Dopo  45 chilometri di fuga solitaria arrivò a Roubaix con 2'41'' su Diot e 5'24'' su Fiorenzo Magni, terzo. Memorabile la frase di Diot: "Ho vinto la Roubaix, Coppi era fuori concorso". Nella "regina" delle classiche del Nord Fausto giunse anche due volte secondo: nel '52, battuto allo sprint da Van Steenbergen, e nel '55, allorchè si impose per distacco il francese Jean Forestier e Coppi regolò l'iridato transalpino Louison Bobet nella volata per il posto d'onore.

da La Stampa – edizione di Alessandria

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Oggi Trek ha presentato una nuovissima vernice Project One ICON Chroma in collaborazione con Shimano,  che celebra gli iconici gruppi Dura-Ace del marchio. Per decenni, la componentistica DURA-ACE ha abbellito i telai di alcune delle bici più veloci del settore, compresi...


Tappa e maglia per Joao Almeida che inventa un numero dei suoi nella quarta tappa, la Beasain-Markina-Xemein di 169 chilometri, della Itzulia Basque Country. Prestazione maiuscola quella del portoghese della UAE Team Emirates XRG (oggi in maglia verde della classifica...


Sam Bennett vince a La Butte de Montaigu e consolida il primato in classifica generale. Gran numero dell'irlandese della Decathlon AG2R La Mondiale nella terza tappa del Région Pays de la Loire Tour, la Tiercé-Hambers da 166 km con arrivo...


Si sta correndo in Francia il Circuito des Ardennes (2.2). Dopo il successo di ieri del danese Patrick Frydkjaer (Lidl Trek Future Racing) davanti a Brady Gilmore e Antoine Raugel, con Ludovico Mellano sesto e Thomas Pesenti settimo, oggi è...


UAE Tour, Strade Bianche, Giro delle Fiandre: e ora avanti con la Parigi-Roubaix. Fabio Baldato (UAE) ci racconta cosa può fare Tadej Pogacar nell’inferno del Nord, dopo i suoi trionfi 2025. Francesco Moser, invece, ci racconta la sua opinione sullo...


Brutta notizia per la Jayco AlUla: il ventiseienne Kelland O'Brien è stato vittima di una caduta in allenamento ed ha riportato la frattura della clavicola. Dovrà così rinunciare alla Parigi-Roubaix che aveva già affrontato nelle ultime due stagioni.


Ci ha provato in tutti i modi possibili l’XDS-Astana e, alla fine, la formazione kazaka è riuscita a conquistare la sua seconda vittoria al Tour of Hainan 2025 grazie ad Aaron Gate. Il neozelandese, alla prima stagione in maglia...


Fabio Jakobsen è uno sprinter puro, uno che con la velocità ha sempre giocato, ma adesso per lui la luce si è nuovamente spenta ed è stato costretto a fermarsi per un problema alle arterie pelviche. L’olandese, nel 2020 aveva...


Garmin ha appena presentato Varia™ Vue, la prima luce frontale da 600 lumen dotata di videocamera frontale 4K per salvare automaticamente le clip in caso di rilevamento di incidente. Quest’ultimo dispositivo va ad aggiungersi al radar posteriore con videocamera  Varia RCT715 andando...


Superato dal suo amico e compagno di nazionale Filippo Ganna nella classifica assoluta, Jonathan Milan si consola conservando la leadership dell'Oscar tuttoBICI Gran Premio ACM Asfalti, la graduatoria riservata ai giovani professionisti - quelli da... maglia bianca - fortemente voluta...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024