È come un bambino al quale hanno portato via il trenino che stava piazzando sul plastico appena montato. «Sinceramente speravo che la Parigi-Roubaix si potesse correre ad aprile come sempre» dice a chiare lettere Davide Ballerini, protagonista in maglia Deceuninck Quick Step di una buonissima campagna del Nord.
«Comunque sarei felice di correrla anche a fine stagione - spiega il canturino a tuttobiciweb -. In realtà la mia grande preoccupazione è che ci possa essere un’ulteriore cancellazione a causa della pandemia. Due anni senza Roubaix sarebbe davvero durissima da sopportare».
E ancora: «La collocazione della Regina delle Classiche una settimana dopo il Mondiale? La preparazione per noi specialisti delle pietre sarà la stessa, va benissimo così. Speriamo solo nel tempo anche se correndo nel Nord della Francia a inizio ottobre non sarà molto diverso rispetto ad aprile. Quanto a me, sono appena rientrato dal Belgio e sono abbastanza soddisfatto per questa campagna del Nord, la condizione c’era anche se non ero al 100% della forma ma le gambe hanno risposto bene, anche se correre in Belgio non è affatto facile. Ho fatto molta esperienza che sicuramente mi servirà in vista dei prossimi appuntamenti che devo ancora definire con la mia squadra».
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