Anche i ciclisti più giovani cominciano a farsi sentire e non accettare più i pericoli a cui vanno costantemente incontro durante le gare. Durante un meeting organizzato dal Comitato Regionale Toscana con i ragazzi non ancora professionisti e vari direttori sportivi, i giovani del Team Franco Ballerini si sono fatti portavoce della necessità di attuare qualche cambiamento nei regolamenti di gara.
«Abbiamo richiesto l'introduzione delle radioline in corsa, almeno nelle prove in linea - spiega Lorenzo Iacchi, junior del Team Ballerini, che insieme al DS Andrea Bardelli si è esposto durante la riunione coi vertici del ciclismo toscano -. Penso sia necessario fare dei passi in avanti per la sicurezza in gara e le radioline sarebbero una semplice ma importante novità. Durante una corsa i vari pericoli presenti sul percorso vengono segnalati all'ammiraglia, che però non hanno modo di comunicarlo ai corridori in gruppo, così appena c'è un ostacolo al 90% si finisce per terra. Ovviamente abbiamo parlato come squadra juniores, ma penso che farebbero comodo anche a livello U23 e professionistico».
Ad ascoltare e discutere le richieste dei ragazzi c'erano anche il presidente del comitato regionale Saverio Metti e il vice-presidente Mauro Renzoni, oltre a Manuele Mori, DS dell'UAE Team Emirates, e Valerio Conti. La proposta di introdurre le radioline è stata condivisa all'unanimità: «Erano tutti d'accordo sul fatto che poterle usare eviterebbe tanti incidenti. Adesso speriamo che anche FCI e UCI possano prendere in considerazione questa idea» ha concluso Iacchi.
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