L'ORA DEL PASTO. LA PINIZZOTTO FAMILY, GRAN CANARIA E UNA VITA PER LA BICI

NEWS | 23/02/2021 | 08:10
di Marco Pastonesi

Angelo è del 1965, Leonardo del 1986. Angelo da Siracusa, Leonardo da Pisa. Angelo professionista nel 1988, nella Pepsi-Fanini, quando nel calendario italiano figurava Gibì Baronchelli e in quello americano furoreggiava Roberto Gaggioli, Leonardo professionista dal 2010 al 2014, fra Miche, Nippo-De Rosa e Amore & Vita. Angelo, più scalatore, Leonardo, più passista veloce.


Angelo è il papà, Leonardo il figlio. Pinizzotto. Le loro strade si sono ritrovate, stavolta non più parallele ma finalmente insieme, nel settembre 2015. Angelo aveva voglia di cambiare aria, e chiuse la bottega da ciclista a Pisa in via Garibaldi, riparazioni spicciole ma anche telai su misura. E Leonardo, smesso di correre, e smesso di cullare il sogno di correre ancora, dopo poco tempo accettò l’invito a salire su un aereo, da Pisa, e atterrare su un’isola, Gran Canaria, altra aria, appunto, altra latitudine, altra lingua, altra mentalità. E altro ciclismo.


Adesso Angelo è il capo, ed è soprattutto il capo-meccanico. Leonardo, ragioniere, si occupa dei clienti, dalle prenotazioni alle relazioni, ma fa anche da guida e, all’occorrenza, ripara. Elena, la mamma, è il jolly. E nei periodi di particolare attività ci sono anche due assistenti. La famiglia Pinizzotto si prodiga a Maspalomas, nel sud dell’isola atlantica: un punto di noleggio e assistenza si trova sulla passeggiata nel centro commerciale, un altro - dal 2019 - nel grande albergo cinque stelle H10 Playa Meloneras Palace. Un telaio 56? Due pedivelle da 170? Un Garmin? Una ruota da centrare? Una catena da sostituire? Un paio di camere d’aria? Un’escursione ai quasi 2mila metri del Pico de las Nieves? Tranquilli. Ci pensano loro, i Pinizzotto.

Leonardo dice di essere nato in bici: “La mia prima bici, una Colnago. La mia prima corsa, a Grosseto, il papà mi aveva portato a vederla, ma non voleva che corressi, figurarsi. La mia prima corsa, a Orzignano: finita. E la mia prima corsa, vinta, a Lari. Categoria giovanissimi. Poi tutte le giovanili, compreso un anno nella Mastromarco, che coincise con l’esordio di Vincenzo Nibali tra i professionisti, e l’anno seguente nella Hopplà. Il ricordo più bello, la vittoria di tappa nel Tour de Hokkaido, in Giappone, nel 2013. Il ricordo più brutto, quando la squadra chiuse. Il ricordo più triste, quando capì che non c’erano più le possibilità di correre neppure dopo aver vinto una tappa del Tour de Beauce, nel Quebec, in Canada”.

Altra aria, altra latitudine: Gran Canaria è il paradiso del golf, del surf, del windsurf e soprattutto del ciclismo. Le strade, il clima, l’ambiente. I luoghi, selvaggi, i lungomare, commerciali, le salite, dure. “La stagione ideale va da novembre a Pasqua – spiega Leonardo – ma la pandemia ci ha traditi e colpiti. Prima era un viavai di turisti e corridori, adesso si stenta e si spera che, dopo le vaccinazioni, si ricominci con la stessa facilità con cui si pedalava, in tutti i sensi. Per i professionisti è diverso: l’isola è come un enorme velodromo a saliscendi, come una palestra stradale da allenamenti e sfide, come un centro sportivo dove cerchiamo di non far mancare nulla”.

Qui vengono Diego Ulissi e Matteo Fabbro, qui si rivolge Giovanni Aleotti, qui sono di casa Davide Cimolai e Damiano Caruso. Qui abita Beppe Desiderio, massaggiatore della UAE. “La bici nasce come una filosofia di vita, diventa uno stile di vita, si rivela uno dei piaceri della vita - dice Leonardo -. Noi cerchiamo di risolvere eventuali problemi. Altrimenti, che piacere è?”.


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Jai Hindley è nato guardando l’oceano, a Perth, in Australia, ma è sulle montagne che ha trovato sé stesso. Per uno scalatore che si è rivelato e consacrato sulle cime del Giro d’Italia, con il secondo posto del 2020 e...


Crollò a soli 500 metri dall’arrivo. Quel giorno, l’8 giugno 1956, Giro d’Italia, tappa del Bondone, aveva sopportato 241 chilometri e altri 500 metri con quattro montagne, aveva resistito a pioggia, nebbia, freddo e infine neve, aveva indossato la maglia...


Per la prima volta in Italia e dopo il Giro delle Fiandre, anche l’Amstel Gold Race 2025 è in diretta esclusiva su Eurosport 1 e Discovery+, domenica 20 aprile alle 14.30, preceduta LIVE alle 13:00 dalla gara femminile. L’Amstel Gold Race che...


Aldo Parecchini, bresciano di Nave, nel cuore della provincia della Leonessa d’Italia, dove è nato il 21 dicembre del 1950, è stato un valido, eccellente corridore, professionista dal 1973 al 1980 in formazioni di primo rilievo anche a livello internazionale....


E’ la corsa della birra, ma anche del vento e delle strade strette. Più giovane rispetto alle classiche classificate come monumento, l’Amstel è il primo atto della settimana delle Ardenne, trittico di prestigio che soltanto in due hanno completato con...


Juan Ayuso, Romain Grégoire e Stefan Küng l’hanno vinto. L’uomo che sta riscrivendo la storia del ciclismo moderno, Tadej Pogačar, l’ha solamente accarezzato, così come Aleksandr Vlasov e Tao Geoghegan Hart. Una cosa è certa: il Giro del Belvedere di...


È stata presentata a Villa Gennaioli la prima edizione di ASPREVIE – Anghiari Gravel Roads, manifestazione ciclistica organizzata dal Gs Fratres Dynamis Bike e riservata a bici gravel e MTB anche a pedalata assistita (E-Bike) nel “Percorso Medio”. ASPREVIE è...


Sarà disponibile da Lidl Italia la nuova collezione di abbigliamento e accessori firmati Lidl-Trek, a partire da giovedì 24 aprile. Questa collezione è pensata per tutti gli appassionati di ciclismo che vorranno sostenere e fare il tifo per i propri...


Manca poco meno di un mese alla prova italiana di Coppa del Mondo di paraciclismo. La manifestazione internazionale, che le società ciclistiche Cellina Bike e Fontanafredda hanno il piacere e l’onore di organizzare su mandato dell’UCI, si disputerà sulle strade...


Nella vittoria di Remco Evenepoel c’è molto di più di un semplice successo: c'è il desiderio poter dedicare la vittoria ad un amico speciale. Si chiamava Pascal Vanherberghen ed era il miglior amico di Patrick Evenepoel, il padre di Remco...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024