Puoi anche pedalare da decenni e aver provato qualsiasi tipo di bicicletta, da strada o per la pista, ma la prima mini-bici non si scorda mai. Lo sa bene Marta Cavalli, ex campionessa italiana su strada e pluricampionessa europea su pista, che si ricorda perfettamente il mezzo con cui ha dato le prime pedalate.
«Avevo 3 o 4 anni e a Babbo Natale avevo chiesto la mia prima bicicletta. C'era una sola esigenza specifica: che avesse il cavalletto. Non potevo infatti permettere che la mia prima bici si rovinasse perché l'appoggiavo al muro, proprio no. Così appena arrivò controllai che ci fosse il cavalletto... per fortuna c'era» ricorda ridendo la 22enne cremonese.
Quasi 20 anni più tardi Marta è uno dei talenti migliori del ciclismo femminile italiano e il suo regalo per il 2020 lo ha già scartato. La scorsa settimana ha infatti incontrato per la prima volta le sue nuove compagne della FDJ Nouvelle Aquitanie, ha scoperto il materiale tecnico e visto il bolide con cui correrà nel 2021, una bellissima Lapierre Xelius.
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