Ora che i termini per il deposito delle candidature presso il Comitato Regionale Veneto della FCI sono scaduti, c'è l'ufficialità già annunciata nei giorni scorsi: Sandro Checchin, padovano di Villanova di Camposampiero, classe 1963, giudice di gara dal 1992 nonchè Presidente della Commissione Regionale Giudici di Gara dal 2013, è uno dei candidati alla Presidenza del Comitato Regionale Veneto della FCI.
"Ho deciso di mettermi a disposizione su invito di alcuni appassionati e con il supporto di un prezioso gruppo di lavoro con cui in queste settimane siamo tornati a confrontarci sui temi che più ci stanno a cuore. Ne è nato un programma ricco di idee e di iniziative che vogliono contribuire a rendere un pò migliore il mondo del ciclismo. Immaginiamo un Comitato Regionale che diventi un punto di riferimento sicuro per le società, predisposto all'ascolto, al dialogo e alla risoluzione delle problematiche quotidiane con tutte le componenti del ciclismo veneto, a partire da una forte collaborazione con i Comitati Provinciali" ha anticipato Checchin nel presentare il proprio programma. "Allo stesso tempo vorremmo diventare degli interlocutori autorevoli con le Istituzioni Sportive, Amministrazioni e di Governo per promuovere il nostro sport, il nostro territorio e per far sì che le nostre società siano agevolate nella propria attività".
Intenti chiari, precisi e concreti alla base delle proposte avanzate da Sandro Checchin e dalla sua squadra che può vantare al proprio interno dei professionisti di assoluto spessore.
"Nonostante le votazioni federali non avvengano con una lista vera e propria è bene che i candidati alle varie cariche direttive abbiano chiari gli obiettivi che intendono perseguire. In questo senso, ho incontrato il pieno appoggio di due candidati vice-presidenti e di quattro consiglieri che in comune hanno la passione per il nostro sport e la volontà di dare vita ad un nuovo modo di interpretare il ruolo del Comitato Regionale. Allo stesso tempo sono persone che hanno un forte radicamento territoriale e nelle varie discipline che compongono il mondo delle due ruote e che sapranno farsi interpreti delle istanze che vengono dai diversi ambiti del ciclismo veneto" ha proseguito Checchin.
I due candidati vicepresidenti del Comitato Regionale Veneto per il prossimo quadriennio che sostengono Sandro Checchin, sono il veronese Alessandro Spiniella e il trevigiano Lillo Zussa.
"Si tratta di due personaggi di grande spicco che vengono dalle due province più attive della nostra regione: Lillo Zussa è un organizzatore navigato e sempre disponibile così come Alessandro Spiniella che, oltre alle competenze professionali, si è fatto apprezzare in qualità di manager all'interno della General Store, una delle compagini continental più apprezzate del panorama internazionale" ha commentato Checchin.
Alla carica di consigliere aspirano invece la vicentina Romina Anna Agliuzzo, il veneziano Giuseppe Clementi, il padovano Riccardo Donato e il rodigino Vittorino Gasparetto.
Per tre di questi sei candidati si tratterebbe della riconferma dopo l'ultimo quadriennio che li ha visti protagonisti di varie iniziative all'interno del Comitato Regionale: "Romina Agliuzzo proviene dal mondo della BMX e negli ultimi quattro anni ha svolto un egregio lavoro nel campo della formazione dei tecnici; Riccardo Donato ha smesso da pochi anni i panni del corridore ed è entrato subito all'interno del Comitato Regionale dando il proprio contributo all'attività su pista e, infine, Vittorino Gasparetto è un dirigente di lungo corso che ha una lunghissima carriera nel ciclismo certificata anche dai riconoscimenti concessi da Coni e FCI" ha illustrato Checchin. "A questi tre si affianca Giuseppe Clementi che vanta una esperienza trentennale nel fuoristrada come tecnico ed organizzatore. Già in passato ha svolto un ruolo fondamentale all'interno del comitato provinciale di Venezia e nella Commissione Nazionale Fuoristrada oltre ad essere stato per un quadriennio Responsabile della Commissione Regionale Fuoristrada. Giuseppe, insomma, ha tutte le carte in regola per diventare il punto di riferimento in grado di fare un ulteriore salto di qualità al fuoristrada veneto".
Una squadra forte, competente e presente sul territorio e sui campi di gara: questo ciò che ha voluto realizzare Sandro Checchin per dare sostanza ad un Comitato in grado di rappresentare senza confini o divisioni geografiche il movimento ciclistico Veneto. Esattamente quanto ha saputo fare negli ultimi otto anni alla guida dei Giudici di Gara del Veneto.
comunicato stampa
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