Sarà all’ombra del monte Fuji che, dal 24 al 28 luglio, prenderanno il via le gare di ciclismo alle Olimpiadi di Tokyo, con la prova su strada maschile che aprirà le porte alle competizioni. Gli uomini percorreranno 244 km con 4.865 m di dislivello totale e le donne avranno un tracciato di 147 km con 2.692 m di dislivello.
Tra le novità di questa competizione a cinque cerchi, le zone di partenza e arrivo, che saranno diversi. Il percorso femminile si svolgerà nel territorio di Tokyo, mentre gli uomini attraverseranno tre prefetture diverse. La gara inizierà nel Parco Musashinonomori della Capitale, e gli uomini passeranno per le Prefetture di Kanagawa e Yamanashi, per dirigersi verso il traguardo al Fuji International Speedway nella Prefettura di Shizuoka.
Il percorso non è solo lungo, ma presenta salite e discese ripide, che renderanno il tracciato più difficile rispetto ai precedenti percorsi olimpici. Ci sarà subito tanta selezione, su un percorso che sarà reso affascinante dalle magnifiche vedute del monte Fuji, simbolo del Giappone, che potrà essere visto da molti punti del percorso. Le salite del percorso maschile saranno in totale tre, anche se ci sarà un piccolo strappo dopo la prima e l’ultima salita. Si inizierà a salire a circa 35 km dal via. Dopo 45 chilometri si arriverà in cima alla Doshi Road a quota 1121 m dove è posto il tunnel Yamabushi, ci saranno quindi 20 km pianeggianti per arrivare ad un breve muro fino al Passo di Kagosaka, che segnerà il 100° km di gara.
Da qui inizierà una lunga discesa che porterà ad un tratto pianeggiante, fino alla difficile salita di Fuji Sanroku, lunga 20 km con un dislivello di 1100 metri. Dai 1451 metri di Fuji Sanroku si andrà in picchiata fino al km 155, dove ci sarà l’ultimo tratto di pianura, prima di affrontare la salita più dura. Poco prima del km 200 si tornerà infatti a salire: saranno 600 i metri di dislivello che i corridori dovranno affrontare per arrivare al Passo Mikuni. Da qui, superato anche il Passo Kagosaka, ci sarà la discesa finale con gli ultimi chilometri pianeggianti che porteranno i corridori sul traguardo del Fuji International Speedway.
Per quanto riguarda la prova femminile ci saranno solo le due salite di Doshi Road e lo strappo al Passo di Kagosaka.
Anche la cronometro individuale sarà molto impegnativa e sicuramente non adatta a cronoman classici, con un circuito di 22,1 km da ripetere due volte per gli uomini, con una distanza totale di 42,2 km e un dislivello di 846 metri. Le donne affronteranno un solo giro del circuito, misurandosi quindi sulla distanza di 22,1 km con dislivello di 423 metri.
Al via ci saranno 130 uomini e 67 donne per la prova su strada, con Belgio, Italia, Colombia, Spagna, Francia e Paesi Bassi che avranno il numero maggiore di uomini per squadra, vale a dire 5. Non è facile fare i nomi per i favoriti perché il percorso sarà molto tecnico e adatto a quei corridori capaci di correre su tracciati misti, ma anche per scalatori. Per la prova maschile potrebbe esserci Alaphilippe con Van Aert, ma con le porte aperte anche a Roglic e Pogacar e per gli azzurri, il nostro Nibali con Ciccone. Nella prova femminile il faro della corsa sarà rappresentato dalla nazionale olandese con la campionessa olimpica uscente Anna van der Breggen, ma c'è da scommettere che le atlete italiane sapranno essere protagoniste, in particolare con Elisa Longo Borghini.