CARAPAZ. «IL PROSSIMO ANNO NEL MIRINO OLIMPIADI E UNA GRANDE VITTORIA»

PROFESSIONISTI | 15/11/2020 | 07:55
di Francesca Monzone

Festa grande a Carchi per Richard Carapaz che, dopo essere stato accolto come un eroe dalla sua gente, ha analizzato la sua stagione, seminando alcuni indizi importanti su cosa farà in futuro.


«Non posso accontentarmi di un semplice piazzamento. Cerco di lasciare un segno, lungo il percorso - con queste parole Carapaz ha iniziato la sua intervista con i media sudamericani che lo aspettavano nella sua città –. Mi piace sognare di vincere un titolo e il nuovo obiettivo che ci siamo prefissati per la prossima stagione sarà proprio una vittoria importante».


Richard ha così lasciato intendere che il prossimo anno tornerà alla Vuelta per salire sul gradino più alto del podio. «Senza dubbio questa è stata una stagione spettacolare, un anno speciale, perché mi sono adattato velocemente alla nuova squadra. Mi sembra di essere in questa squadra da almeno 5 anni, non so se dall'esterno si percepisce questo, ma con i miei nuovi compagni mi sento già un veterano».

Carapaz è passato alla Ineos Grenadiers in questa stagione, dopo aver lasciato la Movistar. Il team britannico ha ottenuto molti successi, tra cui anche la vittoria al Giro d’Italia con Tao Geoghegan Hart e il titolo mondiale a cronometro conquistato con Filippo Ganna a imola.

«Abbiamo avuto molti successi in così poco tempo, quindi immaginate cosa potremmo ottenere in tre o cinque anni. Il nostro è un progetto a lungo termine, perché abbiamo la capacità, la motivazione, il sogno e la voglia di fare grandi cose».

Carapaz è stato veloce ad adattarsi quest’anno, non solo al nuovo team ma anche ai problemi legati al Covid-19 e ai cambi di programma interni alla squadra. L’ecuadoriano avrebbe dovuto prendere parte al Giro d’Italia, per riconfermare la vittoria del 2019, poi il team ha deciso che avrebbe corso il Tour de France per aiutare Bernal.

«Posso dire che sono andato al Tour de France nel momento giusto. Ho potuto conoscere questa corsa, con la possibilità di tornare con più consapevolezza in un futuro molto prossimo. Alla Vuelta sapevo quello che stavo cercando, ho fatto capire subito quale fosse il mio obiettivo».

La Locomotora del Carchi fin dalla prima tappa in Spagna ha fatto capire il suo intento: vincere la corsa. C’è stata una battaglia agguerrita per la conquista della Vuelta, con la certezza della vittoria di Roglic che è arrivata solo nella penultima tappa. Carapaz adesso pensa a godersi la sua famiglia e la sua terra, ma inevitabilmente ha già il pensiero alla prossima stagione, dove l’unica certezza sarà la sua partecipazione alle Olimpiadi.

«Sicuramente sarò alle Olimpiadi, non solo per cercare un risultato, ma per portare i colori dell’Ecuador con la nostra bandiera in un evento così importante. Il Tour è una grande gara, conosciamo già il percorso. Ma dobbiamo attendere la presentazione del Giro e della Vuelta per decidere i programmi, abbiamo la necessità di analizzare i dati e i profili di ogni gara».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Si è conclusa la quarta edizione di Beking, iniziata con la pioggia, e proseguita sotto un cielo coperto e minaccioso ma l’evento ha saputo entusiasmare e coinvolgere anche quest'anno. Il vincitore assoluto è stato il campione del mondo in carica...


Momento di ottima forma per Eli Iserbyt che al successo di ieri a Kortrijk, concede la replica nella odierna prima prova della Coppa del Mondo di Ciclocross per la categoria elite che oggi è si è disputata ad Anversa, in...


Un'occasione da non perdere per imparare, curiosare, scoprire, divertirsi e festeggiare. L'evento annuale Openhouse XPC 2024 andato oggi in scena a Reggio Emilia nella sede di Beltrami TSA ha dato la possibilità a tanti appassionati di due ruote di scoprire...


Con la sua celebre scalinata, trampolino di lancio di grandi campioni come Renato Longo, Franco Vagneur, Roger De Vlaeminck, Luigi Malabrocca e molti altri specialisti del fango, si è tenuta oggi la 63sima edizione del Ciclocross di Solbiate Olona (disputato...


Sventola l'iride di Fem Van Empel nella prima prova della Coppa del Mondo di Ciclocross per la categoria donne elite che oggi è andata in scena ad Anversa, in Belgio. Già prima ieri a Kortrijk nell'Urban Cross, la campionessa del...


È scomparso in Costa Azzurra, all’età di 82 anni, l’ex corridore francese Jean Jourden che, nel 1961, ha rivestito la maglia di campione del mondo nella gara dei dilettanti su strada di Berna, in Svizzera. Era nato a Saint Brieuc,...


In quale modo i soldi del ciclismo su strada potrebbero arrivare  alle discipline meno mediatiche e con meno sponsor? Secondo l’UCI un ottimo sistema sarebbe quello di sommare per le classifiche mondiali i punti conquistati in tutte le discipline. In...


Alla Notte degli Oscar tuttoBICI 2024 respireremo profumo di azzurro. Marco Villa verrà premiato come tecnico dell'anno con l'Oscar tuttoBICI Gran Premio Fondazione Iseni y Nervi. Il CT della nazionale pista ha preceduto un suo... collega, vale a dire il commissario tecnico...


Giglio d’oro. Martedì scorso, all’osteria ristorante Carmagnini del ‘500, a Calenzano. Premi e premiati, selezionatori e appassionati, una festa del ciclismo. A tavola, con Roberto Poggiali. Fra crostini e straccetti, ricordi e racconti – i suoi - di quel ciclismo...


La UCI Track Champions League del 2024 è iniziata col botto a Saint-Quentin-en-Yvelines: quasi 4.000 spettatori hanno osservato con stupore Katie Archibald (Gran Bretagna), Dylan Bibic (Canada), Emma Finucane (Gran Bretagna) e Matthew Richardson (Gran Bretagna) indossare le ambite maglie...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024