Pascal Ackermann è soddisfatto per la sua vittoria, che considera più che meritata e non risparmia attacchi nei confronti dell’azione scorretta di Sam Bennett, vincitore e subito declassato.
«L'azione di Bennett non è stata corretta, dobbiamo capire che tutti che è necessario correre con maggiore prudenza e rispetto». Sono state queste le parole del tedesco della Bora-Hansgrohe, dopo aver celebato la vittoria nella nona tappa della Vuelta di Spagna.
Ad Aguilar de Campoo dopo la squalifica di Sam Bennett, Ackermann ha visto le immagini del video della corsa, con riprese dall’elicottero, così ha potuto constatare che la manovra del suo rivale non era stata corretta, per tanto è stato felicissimo della vittoria un po’ inaspettata.
«Quando ho visto il video, ho capito immediatamente che c’era stata una scorrettezza da parte di Sam Bennett. Penso che dopo le cadute della scorsa settimana, dobbiamo preoccuparci per tutti i corridori che sono in gruppo. Quindi se non c'è spazio per fare lo sprint dobbiamo fermarci. Non possiamo rischiare di far finire a terra altri corridori».
Ackermann, 26 anni, sa cosa vuol dire essere squalificati, ha imparato a proprie spese la lezione, perché anche lui è stato declassato e sanzionato in corsa.
«Mi dispiace per Sam, ma sono stato squalificato anche io in corsa e penso che dobbiamo essere tutti più puliti in gara. Sono molto contento per questa vittoria e anche per la mia squadra. Tutti abbiamo fatto un lavoro incredibile, i miei compagni hanno fatto di tutto per essere davanti e sono felice di dare a loro qualcosa in cambio».