Primož Roglič domenica ha perso la maglia rossa di leader, ma con il suo quarto posto a 30” da Carapaz è ancora in gioco per la vittoria finale nella Vuelta España. Lo sloveno è soddisfatto dell’inizio della seconda settimana di corsa, perché le tappe più difficili devono ancora arrivare e con esse la possibilità di ritornare in testa alla graduatoria. Roglič in maglia verde e Carapaz con quella rossa, ieri sono arrivati rispettivamente al 19 ° e 21 ° posto, con un ritardo di 56” dal canadese Woods.
«Abbiamo cercato di correre in modo molto attivo e meno prevedibile - ha detto Roglič ieri al termine della corsa -. Siamo soddisfatti per come abbiamo iniziato questa seconda settimana di Vuelta. Avevamo due corridori davanti e gli uomini della Ineos stavano lavorando dietro, quindi non ci sono state sorprese. Hanno controllato la gara come fanno sempre».
Consapevoli degli errori fatti al Tour de France e della brutta giornata di domenica, Roglič e la sua Jumbo-Visma hanno cambiato strategia. Lo sloveno che domani compirà 31 anni ha imparato la lezione e non vuole più sbagliare.
«Nel ciclismo non è dato nulla per scontato, devi concentrarti su te stesso tutto il tempo. Stiamo cercando di correre attivamente, in modo meno prevedibile perché è in questo modo che puoi sorprendere l’avversario. Anche nei prossimi giorni continueremo seguendo questa linea».
La Vuelta oggi correrà la sua ottava frazione. Da Logrono si arriverà ad Alto de Moncalvillo. Saranno 164 i chilometri da percorrere con 3024 metri di dislivello. L’arrivo avrà una salita finale di 8,3 km con pendenze fino al 15%. La Jumbo-Visma non resterà a guardare e oggi potrebbe decidere di riprendersi la maglia rossa.
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