Lo spettacolo in questi giorni è al Sud, ma i pensieri sono rivolti al Nord e a quella terza settimana di Giro d'Italia che si annuncia micidiale ma che qualche dubbio purtroppo lo porta con sé.
Ieri vi abbiamo aggiornato sulla ripartura del Colle dell'Agnello dopo alcuni giorni di chiusura causa neve, ma è chiao che gli organizzatori locali e quelli di RCS Sport siano al lavoro per non farsi trovare impreparati di fonte ad alcuna possibilità.
Nella sua edizione in edicola in queste ore, il periodico L'Eco del Chisone fa il il punto proprio sulla tappa numero 20, quella dell'Agnello, dell'Izoard, del Monginevro e del Sestriere: «Si fa strada l'ipotesi di piano C, e non di un piano B rispetto all'originario tracciato della Alba-Sestriere. Come anticipato da l'eco del chisone in edicola, per la penultima tappa del Giro d'Italia 2020 è stato previsto un transito al Colle delle Finestre, opzione che risulta difficilmente attuabile, come emerso nella riunione tecnica svoltasi a Sestriere. Allettante la proposta di Rcs di inserire la salita resa epica dall'impresa di Froome nel 2018, qualora non vi fossero le condizioni meteo per transitare ai quasi 2800 metri del Colle dell'Agnello(al momento percorso transfrontaliero confermato), raggiungendo quindi Sestriere dopo aver affrontato Izoard e Monginevro. Dalle amministrazioni, sulla base del confronto tra organizzatori, città metropolitana e forze dell'ordine, la valutazione che emerge è questa: "Difficilmente ci sarà la possibilità di preparare in modo adeguato gli ultimi 8 km di sterrato, per cui potrebbe essere più probabile un percorso diverso, appunto una soluzione “C”, con salita al Colle del Sestriere dalla SP 23 (dopo aver toccato Vigone, Buriasco, Pinerolo e l'intera Val Chisone) e anello finale Sestriere-Cesana-Sauze di Cesana-Sestriere". Si riuscirà a tener desta anche l'ipotesi Finestre?».
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