Anche Enego ha abbracciato la campagna “Io rispetto il ciclista”, promossa dall’Associazione Italiana Magistrati Avvocati Notai Ciclisti. Il Comune altopianese ha condiviso la campagna di sensibilizzazione incentrata sul corretto comportamento nella interazione tra mezzi a motore e biciclette, che mira a porre un argine ai molti gravi incidenti stradali che si consumano sulle nostre strade, con proposte di legge e iniziative concrete. Con Gianluca Brambilla e Filippo Pozzato a fare da testimonial, l’Amministrazione comunale ha inaugurato una speciale cartellonistica stradale, iniziativa a cui ha già aderito anche Marostica. I cartelli (ne sono stati piazzati una decina in vari punti del territorio) riportano il messaggio “Attenzione, strada frequentata da ciclisti”, indicando di mantenere una distanza laterale di sicurezza fra auto e ciclista di almeno 1,5 metri.
Assieme a Brambilla e Pozzato erano presenti l’azzurro della mtb Damiano Ferraro e, idealmente, il professionista di casa Andrea Pasqualon e il neo-pro Marco Frigo, i quali hanno inviato un video in cui salutano con favore l’iniziativa. A rappresentare l’Associazione Italiana Magistrati Avvocati Notai Ciclisti sono intervenuti gli avvocati e ciclisti bassanesi Nereo Merlo e Francesco Bellin, i principali fautori di “Io rispetto il ciclista”
“Siamo orgogliosi di essere fra i primi ad accogliere questa campagna in regione” ha dichiarato il sindaco di Enego, Ivo Boscardin “Enego e il suo territorio sono patria di ciclisti, su tutti Andrea Pasqualon. ll nostro territorio non si presta solamente agli appassionati della bici su strada ma, grazie ad una rete di strade militari risalenti alla Grande Guerra, offre centinaia di chilometri di strade bianche per gli appassionati di Mtb o E-Bike ”. Stefania Simi, vice-sindaco di Enego: “E’ fondamentale porre l’attenzione sulla sicurezza di quanti percorrono ogni giorno le nostre strade, cercando di far convivere mezzi pesanti, automobili, motociclette e biciclette”.
Ogni anno sulle strade italiane sono 18.000 gli incidenti che coinvolgono mezzi a motore e ciclisti, si registrano dai 250 ai 300 ciclisti morti e 17.000 ciclisti feriti. Nel 2018 in Veneto sono stati 2451 gli incidenti che hanno coinvolto le biciclette, causando 34 morti e 2347 feriti. Per arginare questi tragici numeri, l’Associazione Italiana Magistrati Avvocati Notai Ciclisti, rappresentata dall’Avvocato Francesco Bellin e dall’Avvocato Nereo Merlo, sta proponendo al Parlamento due modifiche al codice della strada, ovvero che “durante la marcia i veicoli devono mantenere una distanza laterale dai ciclisti di 1,5 metri” e che “i ciclisti possano procedere affiancati in numero non superiore a due.
da lapiazzaweb.com