Ci ha lasciato Rufino Martellini, 77anni, folignate, Commissario U.C.I. di lungo corso e valorosa militanza, tra i giudici umbri più apprezzati e conosciuti. Ne dà notizia sui social il Vespa Club Perugia, di cui Rufino era socio. Ad Alessandra e Federica ed a tutta la sua famiglia l'abbraccio e le condoglianze della della nostra redazione.
Rufino Martellini arrivava dal ciclismo antico e ha mantenuto nell’arco della carriera le valenze e le caratteristiche positive che si possono collegare appunto al ciclismo antico. Caratteristiche e atteggiamenti che l’hanno accompagnato nell’importante sviluppo della carriera dove il buon senso, sempre presente ed esercitato, si accompagnava al dettato regolamentare. Cosa che, sovente, taluni operatori della categoria, ancor giovani, tendono in questo periodo a sostituirlo con atteggiamenti volti a preferire un presenzialismo protagonista, l’apparire in luogo dell’essere.
Dopo gli inizi nella sua Umbria, l’allora giovanotto di Foligno, neppure trentenne, è valido e celere giudice d’arrivo in due Giri d’Italia e da qui prende il via una carriera di grande soddisfazione. Un crescendo che appunta sul petto di Rufino Martellini nastrini e medaglie che testimoniano una carriera d’eccellenza assoluta con un “cursus honorem” nel quale spiccano la presenza nel collegio dei commissari alle Olimpiadi di Atene 2004, presidente ai Campionati del Mondo 1997 oltre ad altre sei presenze, Giri di Francia, Giro di Spagna e, di conseguenza, in tutte le corse-monumento e in importanti appuntamenti in pista (trentadue seigiorni) o nel ciclocross.
Nel 2013, raggiunti i 70 anni, il pensionamento ma il suo amore per il ciclismo non è mai venuto meno. Un anno fa, era l'nizio di luglio, Martellini era stato coinvolto in un grave incidente stradale mentre viaggiava a bordo della sua Vespa, incidente che lo ha minato nel fisico. Oggi, provato da lunga malattia, Rufino ci ha lasciato e il ciclismo si scopre un po' più povero.
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