GIORGIO ZANCANARO E QUEL MEMORABILE 20 MAGGIO IN ROSA NELLA SUA ALESSANDRIA

STORIA | 20/05/2020 | 16:59
di Franco Bocca

 


20 maggio 1967: esattamente 53 anni fa Giorgio Zancanaro vinse la prima tappa del 50° Giro d'Italia, Treviglio-Alessandria di 135 chilometri, e conquistò la maglia rosa davanti ai suoi concittadini. E' stato l'ultimo squillo della carriera di un corridore forte, generoso e poco fortunato, che allo soglia degli 80 anni (li compirà il prossimo 15 giugno) resta l'ultimo esponente di spicco del ciclismo alessandrino a livello nazionale.


Zancanaro, che cosa ricorda di quel giorno?

"Tutto. Correvo per la Max Meyer, il direttore sportivo era Gastone Nencini ed io ci tenevo moltissimo a ben figurare nella mia città, anche se la tappa, breve e completamente pianeggiante, non era adatta alle mie caratteristiche. Ho provato tante volte ad andare in fuga, ma l'azione decisiva è nata solo a Spinetta Marengo, a meno di 10 chilometri dall'arrivo, quando siamo andati via in sei, tra cui anche Poggiali e Balmamion. Abbiamo acquisito 200 metri sul gruppo e siamo riusciti a mantenerli fino al traguardo".

Tra i fuggitivi c'era anche uno sprinter di razza come Adriano Durante. Come è riuscito a batterlo in volata?

"Ho sfruttato il fattore-campo. A cinquecento metri dall'arrivo, davanti alla stazione, partendo da dietro ho infatti tagliato sulla sinistra una rotonda che conoscevo bene, guadagnando una trentina di metri sugli altri. Poi Durante ha recuperato quasi tutto lo svantaggio, ma stringendo i denti sono riuscito a contenere la sua rabbiosa rimonta e a vincere tra gli applausi dei miei concittadini. Che soddisfazione!".

E' stata la vittoria più importante della sua carriera?

"Sicuramente sì. Indossare la maglia rosa nella mia città, con mia moglie Margherita e mio suocero sul palco accanto a me, è stato il coronamento di un sogno che mi pareva irrealizzabile, soprattutto dopo le due sfortunate stagioni precedenti".

Che cosa era successo?

"Dopo il 3° posto che avevo conseguito al Giro d'Italia del 1963 correndo praticamente da isolato, ero stato ingaggiato dalla Carpano. Nel '64 vinsi il Giro di Toscana, ma durante il Giro d'Italia, dopo il successo nella tappa di Caserta, cominciai a soffrire di una gastrite spastica che mi costrinse ad un lungo stop. Nel '66 restai senza squadra e gareggiai come indipendente con i colori dell'Anpi Sport Valenza. Ero sfiduciato, pensavo di smettere, poi quasi in extremis arrivò la chiamata di Nencini che mi volle alla Max Meyer".

Nel '67, dopo aver indossato la maglia rosa, lei sfiorò anche quella azzurra....

"Quell'anno andavo davvero forte e arrivavo sempre con i primi: 2° alla Tre Valli Varesine, 4° al Giro dell'Appennino, 4° al Giro del Lazio, 5° alla Coppa Bernocchi. Fui selezionato per i mondiali di Herleen, in Olanda, ma alla vigilia della prova iridata il C.T. della nazionale mi disse, con un certo imbarazzo, che Motta pretendeva un gregario in più e che quindi avrei dovuto fare la riserva e lasciare il posto da titolare a De Prà".

Lei come reagì?

"Provai una fortissima delusione, poichè ero in piena forma e lasciarmi fuori era una vera ingiustizia. In quella occasione mi resi conto che in quel mondo non c'era più posto per un corridore come me, che non aveva santi in paradiso. Attaccai definitivamente la bicicletta al chiodo durante il Giro d'Italia del '68 dopo aver assistito ad altre scene che con lo sport non avevano niente a che fare. No, quel ciclismo non mi piaceva più!".

da La Stampa - edizione di Alessandria - a firma Franco Bocca

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Per volare vola e pare un gabbiano. Potente ed elegante, financo regale. Eppure Jo­na­than Milan, l’uomo sul quale il ciclismo italiano prova a ricostruire il proprio futuro pensando al proprio passato, si sente un toro. Sarà per quel suo fisico...


Se per tutti noi il periodo delle feste è speciale, lo è ancora di più per un giovane atleta. E allora scopriamo come passava il Natale il giovane Fabio Aru.«Quando correvo, durante il periodo di Natale avevo la possibilità di...


Riuscire a vincere al primo anno tra i pro’ non capita a tutti. Davide Persico però, salito di categoria all’inizio del 2024 con la maglia della Bingoal-WB, ce l’ha fatta portandosi a casa la sesta tappa del Tour of...


Dicembre è tempo di squadre in ritiro e rose da ufficializzare, un "valzer" nel quale alcuni corridori possono rimanere senza contratto per la stagione che comincerà poco dopo. Uno degli italiani ancora in cerca di squadra è il classe 1997...


È Natale, rosso e bianco sono due dei colori che caratterizzano questo periodo di festa. Gli stessi colori evocano ricordi speciali a Cristina Tonetti: «Sono i colori della maglia a pois!». L’ atleta della Laboral Kutxa – Fundación, lanciandosi in...


Con l’ingaggio di Joe Pidcock, fratello minore di Tom, la Q36.5 Pro Cycling Team ha chiuso il suo roster per la stagione 2025. Venticinque i corridori in organico in rappresentanza di ben 12 nazionalità : Australia, Belgio, Canada, Germania, Irlanda,...


Filippo Pozzato è persona che ferma proprio non ci riesce a stare. Nemmeno a Natale. Lunedì, insieme a una trentina di persone, si è messo a pedalare nei dintorni di Bassano del Grappa su percorsi perlopiù gravel, non facendosi spaventare...


Una manifestazione sportiva animata da atleti di diverse fasce d’età ed anche una giornata di festa in cui gli amanti del ciclismo si incontrano per vivere la loro passione. È grazie a questo mix che il Cross della Vigilia è...


Natale si trascorre in famiglia, ma se a tavola una sedia resta vuota non si può fare festa. Soprattutto se il posto libero era di un ragazzo di 21 anni che aveva tutta una vita davanti e nel nuovo anno...


Si era preso una pausa ed ora è pronto a tornare in sella. Andrea Pusateri, classe 1993, in realtà non ha mai smesso amare la bici, semplicemente aveva scelto di pedalare verso nuove avventure ma adesso ha scelto di tornare...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024