
Lance Armstrong torna a fare notizia, con una rivelazione shock nel corso di un documentario sulla sua vita che andrà in onda sulla ESPN - prima puntata il 24 maggio e la seconda una settimana più tardi - per la serie «30 for 30.»
L’ex corridore texano, squalificato a vita per doping nel 2012 e privato della vittoria di 7 Tour de France, ha ammesso di aver assunto sostanze dopanti già a 21 anni e che non può escludere abbiano causato il cancro ai testicoli da cui è poi guarito. Alla domanda di un giornalista di ESPN se il cancro fosse dipeso dal doping,
Armstrong - come riportato dal SUN - alla domanda specifica ha risposto: «Non lo so, ma certamente non posso escluderlo. L’unica cosa che ti dirò è che l’unica volta nella mia vita che ho fatto uso dell’ormone della crescita è stato proprio nel 1996».
Il 48enne ex ciclista texano ha inoltre rivelato che «già nella mia prima stagione da professionista assumevo il cortisone» ma che «l’EPO era di un altro livello».
Armstrong ha poi concluso: «Non voglio trovare scuse, ma lo facevano tutti e avrei vinto ugualmente».
Negli spot che annunciano il programma, Armstrong dice: «Non voglio mentirvi, voglio dirvi la mia verità». Con quell'aggettivo - mia - che da solo spiega già molte cose.