
Batti il record del mondo della Danimarca fatto segnare questa mattina e ti trovi costretto a lottare domani per il bronzo e non per l'oro! Sono le leggi dello sport ma questo spruzzo di amarezza non cancella la straordinaria prestazione firmata da Filippo Ganna, Francesco Lamon, Simone Consonni e Jonathan Milan, giovanissimo gigante friulano gettato nella mischia dal ct Marco Villa.
Con una prestazione mostruosa di Ganna, gli azzurri hanno corso in 3'46'' 513, un tempo che prima dell'inizio della rassegna iridata sarebbe valso il record del mondo ma che vale comunque il primato italiano di specialità. Un monumentale Ganna ha preso per mano i compagni e li ha guidati in una prova interpretata in maniera superlativa. Fondamentale come sempre il ruolo del tecnico Marco Villa che con una sostituzione che ai più poteva sembrare un azzardo ha centrato una finale che sembrava essersi complicata dopo le qualificazioni. Ai box Scartezzini per far posto al 19enne Jonathan Milan al debutto in un Campionato Mondiale.
Il friulano aveva sì disputato i campionati europei U23 a Gand lo scorso luglio oltre che alle prove di Coppa del Mondo di Cambrige e Brisbane, ma mai si era misurato con un quartetto di questo livello. Il suo è stato un debutto in ottica Tokyo 2020: il corridore del Cycling Team Friuli potrebbe in effetti rivelarsi una solida carta da giocare pur essendo giovanissimo ed il CT Villa, giustamente, non voleva rischiare di schierarlo al torneo olimpico senza mai averlo testato in una competizione di altissimo livello come quella odierna. Sicuramente con Ganna, Viviani, Lamon, Consonni, Bertazzo e Milan - e con Scartezzini e Plebani nelle posizioni di rincalzo - la spedizione olimpica dell'Italia si annuncia molto interessante.
Gli azzurri hanno montato per questa prova rapporti diversi: Ganna e Lamon il 62x14, Milan e Consonni il 61x14
Il quartetto italiano ha tenuto testa al quartetto danese che ha saputo migliorare se stesso e stabilire il nuovo record del mondo in 3.46.203.
Domani sera nella finale per il bronzo l'Italia si batterà con l'Australia che ha corso in 3'48"625 mentre a sfidare la Danimarca per il titolo sarà la Nuova Zelanda che ha battuto la Francia con il tempo di 3'47"501.
Assegnati nella serata berlinese altri due titoli mondiali: l'Olanda (Roy Van den Berg, Harrie Lavreysen e Jeffrey Hoogland) si è presa a suon di record del mondo (41"225) il titolo della velocità a squadre battendo in finale la Gran Bretagna, con bronzo all'Australia davanti alla Francia. La Germania ha vinto il torneo della velocità a squadre femminile con Pauline Sophie Grabosch e Emma Hinze. Argento alla Australia, bronzo alla Cina e delusione per la Russia, solo quarta.
La giornata azzurra si chiude con una doppia grande notizia: entrambi i quartetti dell'inseguimento, infatti, hanno conquistato la qualificazione ai Giochi di Tokyo 2020.
DOMANI. Cinque i titoli che saranno assegnati domani: keirin, inseguimento a squadre e scratch in campo maschile, inseguimento a squadre e sprint in campo femminile.
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