Si chiude oggi una parentesi lunghissima nella carriera di Alessandro De Marchi. Ed è lo stesso Rosso di Buja a raccontarcelo, grazie alle parole pubblicate su Instagram.
«Sette mesi. Quasi sette mesi dall’ultima gara. Questo lungo periodo domani, finalmente, si concluderà. Oggi attaccherò nuovamente il numero sulla schiena. Questo 63 ha inevitabilmente un valore diverso rispetto i tanti numeri che ho attaccato sulla maglia in questi anni. Durante questi mesi ho avuto la fortuna di avere vicino tante persone. Persone preziose che mi hanno aiutato a vivere serenamente questi mesi e rimettere in sesto i pezzi di questo fisico messo ko quel giorno. Davvero molte, decine oserei direi. Alcune, però, hanno portato un contributo particolare, decisivo nel a loro modo. Senza sminuire tutte le altre, intendo quindi ringraziarle particolarmente.
Giorgio Gresta che mi ha operato per due volte in Francia. Giovanni Lombardi che è stato li per primo. Nadia Tolazzi e Luca Fabbro che si sono alternati sui miei muscoli,sulle mie ossa e sul mio polmone. Leen Vandamme che mi ha ospitato nella sua clinica e ha preparato al meglio il mio corpo a risalire in bici. Ivo Londero e il suo team che mi hanno seguito in palestra. Andrea Fusaz che ha studiato allenamenti solo per me. E ancora Paola Boschelle per avermi ascoltato e riascoltato, Mauro Berruto e Giuseppe Vercelli per avermi trasmesso quella carica nuova fondamentale per ogni nuovo inizio.
Grazie di cuore a tutti, vi sono infinitamente grato».
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