Secondo di quattro fratelli, tutti ciclisti, Maximiliano Richeze non è solo l'attuale campione argentino della strada, ma è il riferimento assoluto di un ciclismo che sta iniziando a crescere grazie alla Vuelta a San Juan.
Nella famiglia Richeze, si vive di pane e ciclismo: papà Omar era un ciclista e i suoi figli Roberto, Maximiliano, Mauro e Adrián hanno seguito le sue orme.
Dei quattro, Maximiliano è quello che ha fatto più strada nel professionismo al punto che con la maglia del Team UAE Emirates affronterà la sua 14a stagione da professionista. Dal 2013, quando ha firmato per la Lampre, la sua specialità è diventata quella di pilotare i velocisti ed è divenuto uno dei migliori del mondo in questo esercizio.
Modolo, Kittel, Gaviria e Viviani sono stati i suoi capitani e ora Richeze avrà il compito di pilotare Fernando Gaviria. «Porterò la bandiera del mio Paese sulla maglia della squadra in una gara argentina. È un'ulteriore responsabilità, ma spero di iniziare la stagione con il piede giusto, lavorando come sempre per il mio leader e, se mi danno la possibilità, cercando di ottenere un buon risultato per me» spiega Maximiliano.
E sulla corsa aggiunge: «.La Vuelta a San Juan è molto importante per me. È l'unica gara di questo livello in Argentina e mi permette di correre nella mia terra. Inoltre, San Juan è la provincia in cui il ciclismo è vissuto con molta passione. Noi diciamo che è la capitale argentina del ciclismo. Qui ho corso le mie prime gare e ho grandi amici».
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.