Pauline Ferrand Prevot torna a vestire la maglia iridata. La 27enne francese della Canyon Sram, tra il 2014 e il 2015 già iridata nella prova in linea su strada, della mtb e del ciclocross torna sul tetto del mondo a Mont Sainte Anne, in Canada. Incitata e "scortata" lungo il percorso dal compagno Julien Absalon, una leggenda del fuoristrada, ha avuto la meglio sulla svizzera Jolanda Neff e sulla sorprendente australiana Rebecca McConnell.
Dopo un paio di stagioni difficili e l'intervento per curare la endofibrosi iliaca ad entrambe le gambe (lo stesso problema di cui ha sofferto Fabio Aru, ndr) a cui si è sottoposta alla fine del 2018, la prima atleta della storia a detenere il titolo mondiale in tre diverse specialità torna a sorridere. «Sono davvero felicissima. Una caduta nel primo giro mi ha costretto a una grande rimonta, pensavo avesse compromesso irrimediabilmente la mia corsa ma ho dato tutto quello che avevo per non lasciare nulla di intentato. Le gambe oggi erano super. Questo è il titolo mondiale più prezioso tra quelli che ho vinto» ha commentato commossa dopo aver tagliato il traguardo avvolta dal tricolore francese.
Sottotono, purtroppo, la prova delle due azzurre in gara. Eva Lechner ha chiuso 21a a 9'09" dalla vincitrice, 22a a 9'39" Chiara Teocchi che ha corso con il lutto al braccio per ricordare il "suo" presidente Felice Gimondi.
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