GIANNI GOBBO: «LORENZO STA MEGLIO, MA HO VISTO UN FILM DELL'ORRORE»

PISTA | 13/07/2019 | 11:07
di Pier Augusto Stagi

«Ho visto qualcosa che non auguro a nessuno di vedere, mi sembrava di essere finito all’improvviso in un film dell’orrore. Non so proprio come possano succedere certe cose».


Gianni Gobbo è il papà di Lorenzo, il ragazzo della P&G-GB di Gian Luca Bortolami, azzurro della pista, vittima ieri di un gravissimo incidente sulla pista dell’Eddy Merckx Cycling Centre di Gand, dove si stanno svolgendo in campionati europei junior e under’23.


Ci risponde dal Belgio, dove ieri sera è arrivata anche Alice, la mamma. È in macchina, e il tono della voce è di chi ha visto cose orribili, che sono difficili da raccontare. Un tono della voce pacato, da scampato pericolo. «Lorenzo (classe 2002) ha passato una notte molto complicata – ci dice -: i dolori sono tanti (più di 200 punti), ma lui è un vero combattente. Quello che gli è successo è lì da vedere e l’operazione non è stata per nulla facile. Lui è stato un gigante, i sanitari dell’ospedale Jan Palfijn di Gand stanno facendo grandi cose. È ancora in terapia intensiva, e penso che ci dovrà restare ancora 2/3 giorni, anche se mi hanno detto che i parametri sono buoni ed è da considerare fuori pericolo».

Gianni ha il ciclismo nel sangue: è un classe ’64 e ha corso da ragazzo fino alla categoria dilettanti con la Supermercato e la Di Lorenzo, assieme a Gianni Bugno e Mario Scirea. Ma in bicicletta suo figlio Lorenzo ci è salito per volontà di Nicola Miceli, ex professionsta e compagno di Marco Pantani, amico di famiglia da sempre. «Il ciclismo in casa nostra c’è sempre stato e sempre ci sarà – ci spiega Gianni -. È una vera passione di famiglia. Davide, l’altro nostro figlio, azzurro anche lui ha smesso di correre l’anno scorso per un problema al bacino. Abbiamo tanti amici del ciclismo che ci vogliono bene, e attraverso voi voglio ringraziarli tutti per il loro affetto e la loro vicinanza».

Non porta rancore, anche se qualche domanda Gianni se la fa. «Come è possibile che si siano staccati due listelli di un metro e mezzo e uno sia andato a conficcarsi come una lancia tra il quadricipite della gamba e il torace, tanto da perforare anche il polmone. Una cosa inaudita, mai vista in tanti anni di ciclismo. Hanno dovuto usare le cesoie per tagliare quella lancia e caricarlo sull’ambulanza. È chiaro che adesso la priorità è la salute di Lorenzo, il suo pieno recupero, però poi ci consulteremo e faremo le nostre valutazioni del caso: è bene che certe cose non succedano mai più. Quella pista ha certamente bisogno di una manutenzione migliore».

La famiglia Gobbo vive a Lentate sul Seveso, alle porte di Milano. La passione per la bicicletta è tanta, e Lorenzo è uno dei tanti innamorati delle due ruote. «Non so se è un campione e francamente questo non ci interessa neanche un po’ – aggiunge Gianni -. Ha passione e lo fa con impegno: questa è l’unica cosa che conta. È un ragazzo forte, che ieri ha superato una prova che non auguro a nessuno. È un bel passista veloce, che si difende sulle salite brevi e allo sprint, ora però deve essere uno scalatore abile: c’è da arrivare su in cima a una brutta salita. E poi, deve essere anche un bravo discesista, per tornare in piano e pedalare in sicurezza».

Pedalare in sicurezza: un concetto che sta maledettamente a cuore a papà Gobbo. «Quello che successo non è bello per nessuno, ed è giusto che non succeda più. Questo sport è già pericoloso di suo, non possiamo creare ulteriori rischi a ragazze, ragazzi e allo loro famiglie», chiosa Gianni, titolare di un’azienda di trasporti demolizioni e scavi. «Resterò qui fino almeno a martedì, poi se i medici ci daranno rassicurazioni sullo stato di salute di Lorenzo, io tornerò al lavoro. Alice, invece, resterà qui a Gand, accanto al nostro ragazzo. Noi siamo una bella squadra, ma lasciatemelo dire, anche il ciclismo che abbiamo attorno è proprio una gran bella famiglia».

 

Nella foto, primo da destra (medaglia di bronzo ai tricolori esoridienti), Lorenzo Gobbo (in maglia della Lombardia, Vc Sovico)

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il Consiglio della Lega del Ciclismo Professionistico si congratula con il presidente Roberto Pella, riconfermato nella giornata di ieri a Torino, per i prossimi cinque anni, nel ruolo di vicepresidente di ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani). Durante la cerimonia, Pella,...


Si è svolta questa mattina al Centro Congressi di Riva del Garda l'Assemblea AIOCC, che riunisce gli organizzatori di gare ciclistiche da tutto il mondo. Oltre al presidente Christian Prudhomme, direttore del Tour de France, sono intervenuti anche il Presidente dell’UCI...


Novità in casa Team Biesse Carrera, florida realtà ciclistica bresciana che ha terminato da poche settimane un 2024 da protagonista tra la formazione Continental e l'intero vivaio sia maschile sia femminile. Il sodalizio ciclistico annuncia la nomina a presidente di...


La recedente modifica del codice della strada ha segnato un passaggio epico per chi pedala in Italia: il metro e mezzo per il sorpasso sicuro è finalmente legge. Si tratta di un traguardo importante perchè per la prima volta la misura...


Il fiorentino Saverio Metti, attuale presidente del Comitato Regionale Toscana di ciclismo, ha sciolto i dubbi e si presenterà quale candidato alla vice presidenza della Federazione Ciclistica Italiana, la cui assemblea elettiva delle società è fissata per domenica 19 gennaio...


Jonas Vingegaard al Giro? La porta resta aperta ma il campione danese ha ben chiaro che la poriorità per lui e per la Visma | Lease a Bike resta il Tour de France. In una iuntervista concessa all'emittente danese Tv2,...


Sergio Meris ha vinto un'appassionante corsa all'ultimo punto e meritato la vittoria nell'Oscar tuttoBICI Gran Premio Jayco AlUla riservato agli Élite. Il 23enne bergamasco della MBH Bank Colpack Ballan CSB ha preceduto Nicolò Garibbo della Technipes InEmiliaRomagna, vincitore lo scorso...


Il 31 dicembre 2024 è il termine ultimo per tutte le associazioni sportive che dovranno, entro tale data, nominare un Responsabile Safeguarding con il compito di vigilare e prevenire abusi, violenze e discriminazioni.La disciplina, voluta dal CONI, è finalizzata a...


La Unibet Tietema Rocket, squadra Professional francese con radici olandesi, ha ingaggiato Giovanni Carboni. Il 29enne italiano di San Costanzo (Pesaro-Urbino), rilanciato quest'anno dalla formazione giapponese JCL Team UKYO di Alberto Volpi, è stato presentato dal nuovo team come una...


I guai finanziari sembrano davvero non finire mai per Bradley Wiggins. L’ex re del Tour è alle prese con debiti che continuano a crescere. La sua società - la Wiggins Rights Limited, che gestisce i marchi "Bradley Wiggins", "Wiggins" e...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024